Uganda: fallito attentato nei pressi della Basilica dei Martiri Ugandesi nel giorno della ricorrenza, morti due attentatori

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Kampala – Un esplosione è avvenuto questa mattina, 3 giugno, a circa 500 metri dal Santuario dei Martiri ugandesi a Munyonyo. Secondo l’esercito ugandese (Uganda People’s Defence Forces, Updf) l’esplosione è avvenuta nel corso di un’operazione per sventare un attentato, riporta l’agenzia vaticana Fides.

“Questa mattina un’unità antiterrorismo dell’Updf ha intercettato e neutralizzato due terroristi armati a Munyonyo. Si è trattato di un’operazione condotta dall’intelligence e i servizi di sicurezza sono in stato di massima allerta per garantire che le celebrazioni del Giorno dei Martiri si svolgano senza interruzioni”, ha affermato un portavoce dell’esercito.

Il 3 giugno si celebra la Festa liturgica dei Santi Martiri dell’Uganda, un gruppo di 22 cattolici e 23 anglicani convertiti al cristianesimo nel regno di Buganda, ora parte dell’Uganda, che furono giustiziati tra il 31 gennaio 1885 e il 27 gennaio 1887.

In questi giorni il Santuario di Munyonyo, elevato a Basilica Minore nel 2019, vede affluire migliaia di pellegrini provenienti non solo da tutta l’Uganda, ma anche dai Paesi limitrofi e da altre zone del mondo.

Secondo i rapporti preliminari, due presunti terroristi che indossavano giubbotti esplosivi e che si ritiene stessero tentando di accedere alla Basilica di Munyonyo sono stati intercettati da un’unita antiterrorismo.

“La nostra unità specializzata antiterrorismo ha aperto il fuoco contro i terroristi, provocando un’esplosione che li ha uccisi”, ha dichiarato una fonte militare.

Sul posto, sono state rinvenute i corpi smembrati dei due aggressori, insieme ai resti di una motocicletta distrutta nell’esplosione.

Il luogo dell’esplosione è stato isolato per permettere a unità di artificieri militari di accertare che non vi siano altri ordigni inesplosi e alle squadre della polizia scientifica di avviare le indagini forensi.

Le agenzie di sicurezza ora devono stabilire l’identità dei sospettati, i loro obiettivi e se agissero come parte di una rete terroristica più ampia. L’ispettore generale della polizia, Abbas Byakagaba, ha invitato i cittadini a mantenere la calma esortandoli a segnalare al personale di sicurezza eventuali individui, oggetti o attività sospetti.

Sarebbe la figlia di un responsabile degli attentati del 2021 una delle persone morte nell’esplosione nei pressi della Basilica di Munyonyo

Le autorità ugandesi hanno individuato una delle due persone rimaste uccise questa mattina, 3 giugno, nel fallito attentato nei pressi della Basilica dei Martiri ugandesi a Munyonyo.

Le forze di sicurezza hanno pubblicato la fotografia di una ragazza, senza rivelarne il nome, affermando che sia uno dei due presunti attentatori intercettati a bordo di una motocicletta da una unità antiterrorismo, morti nell’esplosione dell’ordigno che trasportavano. Secondo la polizia ugandese la giovane sarebbe la figlia dell’attentatore suicida che si è fatto esplodere alla stazione di polizia centrale di Kampala (CPS) durante la serie di attacchi terroristici coordinati del novembre 2021 anche questi perpetrati da terroristi suicidi giunti in moto.

Gli attacchi erano stati successivamente rivendicati dalle Forze Democratiche Alleate (Allied Democratic Forces ADF), un gruppo jihadista affiliato allo Stato Islamico (ISIS).

Funzionari dell’intelligence affermano che la giovane indossava un giubbotto esplosivo e stava tentando di accedere alla Basilica, prima di essere intercettata dagli agenti antiterrorismo dell’esercito (UPDF). “Dopo essere stata colpita, i giubbotti esplosivi sono esplosi”, ha riferito una fonte delle forze di sicurezza. 

[Fonte e Foto: Fides]