Thailandia, “la Cambogia ha violato il cessate il fuoco”

“Registrati scontri nonostante l’entrata in vigore dell’accordo”.
BANGKOK, 29 LUG – L’esercito thailandese accusa la Cambogia di aver violato il cessate il fuoco sostenendo che gli scontri sono proseguiti nonostante l’entrata in vigore dell’accordo. “Dopo la dichiarazione del cessate il fuoco – spiega oggi il vice-portavoce militare Ritcha Suksuwanon in una nota, di cui dànno conto Afp e Ansa -, sono stati registrati disordini nella zona di Phu Makua, causati dalla parte cambogiana, che hanno portato a uno scambio di colpi tra le due parti protrattosi fino a stamattina. Inoltre si sono verificati scontri nella zona di Sam Taet”.
Ieri la Thailandia e la Cambogia avevano concordato un cessate il fuoco “incondizionato”, aveva annunciato Anwar Ibrahim, il leader della Malaysia mediatrice fra i due Paesi. Proprio in Malaysia – presidente di turno dell’Asean – Thailandia e Cambogia avevano tenuto ieri dei colloqui nel tentativo di porre fine al conflitto, che durava da quattro giorni al confine tra i due Paesi del Sud-est asiatico.
Bangkok ha dichiarato che una delegazione guidata dal primo ministro ad interim Phumtham Wechayachai avrebbe partecipato, dopo che il presidente Usa Donald Trump aveva sollecitato un cessate il fuoco. La Malaysia ha confermato la partecipazione del primo ministro cambogiano Hun Manet. Trentatré fra soldati e civili sono stati uccisi, mentre oltre 200mila sono le persone sfollate dallo scoppio degli scontri il 24 luglio.
Ieri gli scontri fra le forze thailandesi e cambogiane erano continuati fino alle prime ore della mattina, mentre i leader dei due Paesi si preparavano all’incontro nel pomeriggio a Kuala Lumpur per porre fine al conflitto più sanguinoso tra Thailandia e Cambogia degli ultimi dieci anni. Gli Stati Uniti hanno inviato mediatori dopo che il presidente Trump ha minacciato di imporre dazi doganali per ottenere un cessate il fuoco.
“Ho appena parlato con il primo ministro ad interim della Thailandia e il primo ministro della Cambogia. Sono lieto di annunciare che entrambi i Paesi hanno raggiunto un cessate il fuoco e la pace. Congratulazioni a tutti!”, ha scritto ieri Donald Trump su Truth rivendicando che l’accordo è stato fatto dopo “il suo coinvolgimento”.
“Porre fine a questa guerra ci ha permesso di salvare migliaia di vite. Ho incaricato il mio team commerciale di riavviare i negoziati sul commercio. Ho posto fine a molte guerre in soli sei mesi: sono orgoglioso di essere il presidente della pace!”, ha sottolineato il tycoon, impegnato in Scozia in un bilaterale col premier britannico Keir Starmer.
“Se non ci fossi, in questo momento ci sarebbero sei grandi guerre in corso nel mondo. L’India starebbe combattendo contro il Pakistan”, ha detto Trump affermando di aver fermato o impedito sei conflitti. Il presidente Usa, nel suo resort a Turnberry in Scozia per l’incontro con Starmer, parlando coi giornalisti ha fatto riferimento ad alcune situazioni di crisi o tensione, alla disputa fra Thailandia e Cambogia, ai rapporti tra Serbia e Kosovo e all’accordo di pace tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo, sottolineando di fare la differenza da quando è tornato alla Casa Bianca. Inoltre ha dichiarato che un cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas “è possibile”, nonostante la battuta d’arresto nei negoziati, e di aver detto al premier Benyamin Netanyahu che “deve mettere fine” alle operazioni militari nella Striscia.
Anche la Cina ha accolto con favore gli sforzi per porre fine al conflitto tra Cambogia e Thailandia, mentre in Malaysia si tenevano i colloqui per raggiungere un cessate il fuoco tra le due nazioni del sudest asiatico. “Auspichiamo che entrambe le parti partano dagli interessi comuni dei rispettivi popoli, mantengano lo spirito di apprezzamento della pace e promuovano il buon vicinato e mantengano la calma e la moderazione”, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, sottolineando l’urgenza del “cessate il fuoco e la fine al conflitto il prima possibile”.
E dopo l’annuncio del cessate il fuoco, un plauso è venuto ieri anche dall’Unione Europea. “L’accordo – ha sottolineato su X la responsabile della diplomazia europea Kaja Kallas – rappresenta un importante passo avanti dopo giorni di scontri mortali. È fondamentale che entrambi i Paesi lo attuino in buona fede”. L’Alta rappresentante ha quindi ringraziato “la Malaysia, in qualità di presidente dell’Asean (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico), per aver contribuito a facilitare il processo negoziale”.
[Foto: CRI]