Smotrich approva la costruzione di 3.000 case nell’area di insediamento E1. “Seppellisce l’idea di uno Stato palestinese”

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Il controverso progetto che dividerebbe la Cisgiordania in nord e sud è in sospeso da decenni a causa delle pressioni internazionali; il leader dei coloni loda un “risultato storico”. “Netanyahu sostiene la mia ‘rivoluzione’ politica in Giudea e Samaria”. Ne riferisce The Times of Israel.

Il ministro delle Finanze di estrema destra israeliano Bezalel Smotrich ha annunciato mercoledì che intende approvare le gare d’appalto per la costruzione di oltre 3.000 unità abitative nel controverso progetto di insediamento E1 tra Gerusalemme e Ma’ale Adumim in Cisgiordania, affermando che la mossa “seppellisce l’idea di uno stato palestinese”.

Giovedì ha dichiarato che il piano è sostenuto dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu.

Il progetto è rimasto congelato per decenni a causa della forte opposizione della comunità internazionale, che teme che il nuovo quartiere dell’insediamento impedisca la creazione di uno stato palestinese contiguo e sostenibile.

“L’approvazione dei piani di costruzione nell’E1 seppellisce l’idea di uno stato palestinese e prosegue i numerosi passi che stiamo compiendo sul campo come parte del piano di sovranità di fatto che abbiamo iniziato ad attuare con l’istituzione del governo”, ha dichiarato Smotrich mercoledì nella sua dichiarazione.

“Dopo decenni di pressioni e blocchi internazionali, stiamo infrangendo le convenzioni e collegando Ma’ale Adumim a Gerusalemme. Questo è il sionismo al suo meglio: costruire, insediare e rafforzare la nostra sovranità nella Terra d’Israele”, ha affermato Smotrich, che è anche ministro del Ministero della Difesa responsabile per le questioni civili della Cisgiordania.

La potenziale costruzione di un nuovo quartiere per l’insediamento di Ma’ale Adumim nella cosiddetta zona E1 è da tempo motivo di allarme nella comunità internazionale. Dividerebbe la Cisgiordania in regioni settentrionali e meridionali e impedirebbe lo sviluppo di una metropoli palestinese che colleghi Gerusalemme Est a Betlemme e Ramallah, che i palestinesi sperano da tempo possa costituire il fondamento del loro futuro Stato.

Giovedì, in un discorso, Smotrich ha dichiarato che Netanyahu sostiene la sua mossa. “Mi sostiene in tutto ciò che riguarda Giudea e Samaria e mi permette di creare la rivoluzione”, ha dichiarato Smotrich durante un evento a Ma’ale Adumim organizzato dal Consiglio Yesha, l’organizzazione ombrello che rappresenta le autorità locali negli insediamenti.

Smotrich, che ricopre una posizione ministeriale di secondo livello all’interno del Ministero della Difesa, che gli conferisce un’influenza significativa sulla costruzione degli insediamenti, ha affermato che le approvazioni per il progetto di insediamento E1, a lungo congelato, sono una risposta a un’ondata di paesi occidentali che hanno annunciato o proposto piani per riconoscere uno Stato palestinese alle Nazioni Unite il mese prossimo.

“Oggi, chiunque nel mondo cerchi di riconoscere uno Stato palestinese riceverà una risposta da noi sul campo”, ha dichiarato. “Oggi stiamo scrivendo un capitolo storico nella storia della redenzione del popolo di Israele nella sua terra”.

Smotrich si è vantato che “dopo 20 anni di ritardi… l’ingorgo è stato risolto [e] il piano E1 è in corso”, aggiungendo che il governo sta “mantenendo la promessa e collegando Ma’ale Adumim con un collegamento strategico, di sicurezza e demografico, che garantirà la nostra capitale unita per generazioni”.

Ringraziando il presidente degli Stati Uniti Trump e l’ambasciatore Mike Huckabee per il loro sostegno, Smotrich ha affermato che sono “uomini di verità con una voce morale chiara e distinta che non si lascia confondere dall’ipocrisia dell’Occidente”.

Trump e Huckabee sono consapevoli che “uno stato palestinese metterebbe in pericolo l’esistenza di Israele” e che la Cisgiordania è “una parte inseparabile della nostra terra, quella che Dio ha promesso al nostro padre Abramo e ci ha donato migliaia di anni fa”, ha affermato Smotrich.

Trump e Huckabee non sembrano aver commentato specificamente l’annuncio di Smotrich sull’E1. Anche Netanyahu è rimasto in silenzio sull’argomento.

Smotrich ha fatto appello al primo ministro affinché “applichi la sovranità israeliana in Giudea e Samaria, elimini per sempre dall’agenda l’idea di dividere la terra e si assicuri che entro settembre gli ipocriti leader europei non abbiano più nulla da riconoscere”.

Secondo l’organismo di controllo degli insediamenti Peace Now, i piani approvati non riguardano la proposta E1 originale, ma piuttosto un quartiere separato di Ma’ale Adumim.

“Le 3.300 unità abitative di Ma’ale Adumim rappresentano un aumento di circa il 33% del patrimonio edilizio dell’insediamento, un’espansione enorme per un insediamento la cui popolazione è rimasta stagnante a circa 38.000 abitanti nell’ultimo decennio e ha registrato un netto esodo. Le gare d’appalto riguardano un ampio quartiere che collegherà l’area edificata di Ma’ale Adumim con la zona industriale a est”, ha affermato Peace Now.

In una dichiarazione, Israel Gantz, presidente di Yesha, ha applaudito la misura definendola “un altro grande e storico risultato per l’insediamento alla vigilia dell’applicazione della sovranità”, ringraziando Smotrich e Netanyahu.

Il sindaco di Ma’ale Adumim, Guy Yifrach, ha affermato che “i palestinesi hanno cercato di creare una morsa attraverso l’edilizia illegale, e la costruzione del quartiere vanificherà il loro obiettivo”.

A marzo, il gabinetto di sicurezza ha approvato la costruzione della tangenziale “Fabric of Life”, riservata ai palestinesi, nell’area di Gerusalemme, nel tentativo di separare il traffico israeliano da quello palestinese e consolidare la presenza israeliana oltre la Linea Verde.

Accogliendo con favore tale iniziativa, l’ufficio del Primo Ministro ha dichiarato all’epoca che avrebbe ridotto la congestione sulla strada tra la capitale e Ma’ale Adumim e avrebbe dato impulso alla costruzione israeliana nella E1.

[Fonte: The Times of Israel (nostra traduzione); Foto: Yonatan Sindel/FLASH90]