Centinaia di giovani in cammino per un’economia di pace: a novembre l’appuntamento globale a Castel Gandolfo

Da Haiti all’Italia, dal Kenya all’America Centrale, migliaia di giovani stanno camminando per costruire un’economia di pace. Attraversano piazze, villaggi, città, territori feriti. Camminano non solo per testimoniare un ideale, ma per raggiungere luoghi dove già oggi si pratica un’altra economia. Tracciano così una grande mappa vivente per una nuova economia di pace.
È questo il cuore di Restarting the Economy, l’evento globale promosso dal movimento internazionale The Economy of Francesco, che si terrà a Castel Gandolfo dal 28 al 30 novembre 2025. Tre giorni di dialoghi, visioni e impegni concreti per ripensare l’economia come strumento di riconciliazione, inclusione e giustizia.
The Economy of Francesco è nato nel 2019 su invito di Papa Francesco per coinvolgere giovani economisti, imprenditori e changemaker di tutto il mondo nella costruzione di un’economia più giusta, sostenibile e fraterna. Dopo il primo incontro globale in presenza ad Assisi nel 2022, culminato con la partecipazione di Papa Francesco e la firma di un patto comune, Castel Gandolfo ospiterà il secondo appuntamento mondiale dal vivo.
In un tempo in cui le guerre si combattono anche sul piano economico — attraverso disuguaglianze, debiti, sfruttamento e devastazione ambientale — i giovani dell’Economy of Francesco scelgono di rimettere in moto l’economia partendo dalla pace. Camminano per questo: per un’economia che non produce scarti né rancori, ma lavoro dignitoso, cooperazione, cura dei beni comuni. Un’economia capace di prevenire i conflitti, ricucire le fratture, generare futuro.
Il cammino verso novembre è già iniziato. In Kenya, gruppi di studenti universitari attraversano Nairobi per raggiungere un centro agricolo che insegna tecniche sostenibili a giovani disoccupati. In Haiti, un cerchio Laudato Si’ ha camminato per inaugurare un giardino nato da piante sopravvissute alla violenza. In America Centrale, la “Carrera para Reiniciar la Economía” propone una corsa simbolica di 5 km, ovunque nel continente. In Italia, gruppi di giovani si mettono in cammino verso cooperative sociali e imprese che ogni giorno generano lavoro inclusivo, solidarietà, sviluppo locale.
Ovunque, lo stesso schema: si parte da un luogo pubblico — una piazza, un’università — e si arriva dove l’economia di pace è già realtà. Le distanze percorse vengono registrate in un contatore globale che, a novembre, racconterà in chilometri l’impegno collettivo di chi ha scelto di non restare fermo.
A Castel Gandolfo, i partecipanti troveranno un laboratorio vivo: giovani provenienti da contesti di guerra, disuguaglianza o transizione racconteranno come si può generare pace attraverso l’impresa, la finanza etica, la rigenerazione della terra, l’innovazione al servizio della dignità umana. Accanto a loro, economisti e studiosi come Jennifer Nedelsky, Paolo Benanti, Stefano Zamagni, Jeffrey Sachs, Gaël Giraud, Yvan Sagnet, Helen Alford, Massimo Mercati e Alessandra Smerilli.
Restarting the Economy non è un convegno, ma un punto di svolta. Un nome che segna una direzione: rilanciare l’economia non a qualsiasi costo, ma a partire dalla pace. Perché la pace — se vuole durare — si costruisce anche nei bilanci, nei salari, nei contratti, nelle politiche pubbliche e nei mercati.
Le iscrizioni sono aperte fino all’8 settembre. Dopo questa data sarà ancora possibile partecipare fino a esaurimento posti, ma senza pernottamento incluso. Il viaggio è già cominciato. E punta dritto verso un’economia che non divide, ma riconcilia.
[Foto: Vatican News]