Il Papa, “riconoscere la Palestina aiuta, ma il dialogo è rotto”

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Rispondendo alle domande dei giornalisti, prima di lasciare Castel Gandolfo per rientrare in Vaticano, Leone XIV afferma che “la Santa Sede ha riconosciuto la soluzione dei due Stati già da molti anni”, e che “bisogna cercare una maniera per rispettare tutti i popoli”. In Europa “qualcuno sta cercando un’escalation”, “è ogni volta più pericoloso” dice il Pontefice, che insiste sulla “necessità di deporre le armi”. Il resoconto di Vatican News.

Sono circa le 21 quando Leone XIV varca il cancello di Villa Barberini, a Castel Gandolfo, dove è arrivato ieri, e prima di partire per rientrare in Vaticano si ferma a parlare con i giornalisti che lo aspettavano sin dal pomeriggio. Il Pontefice non si sottrae alle domande dei cronisti e interpellato sulla causa palestinese afferma che “la Santa Sede ha riconosciuto la soluzione dei due Stati già da molti anni”, che “bisogna cercare una maniera per rispettare tutti i popoli” e che il riconoscimento dello Stato di Palestina “potrebbe aiutare, però in questo momento veramente non si trova dall’altra parte volontà di ascoltare, quindi il dialogo in questo momento è rotto”. Quanto a Gaza, il Papa riferisce di essersi messo in contatto con la parrocchia della Sacra Famiglia questo pomeriggio: “Grazie a Dio in parrocchia stanno bene”, ma i raid “sono un po’ più vicini”.

Un’Europa unita potrebbe fare tanto 

Riguardo all’Europa e alle incursioni della Russia, per Leone “qualcuno sta cercando un’escalation, è ogni volta più pericoloso”. Ribadisce quindi la “necessità di deporre le armi”, di “fermare le avanzate militari” e avvicinarsi “al tavolo del dialogo”, aggiungendo che “se l’Europa fosse realmente unita potrebbe fare tanto”. Circa il riarmo, il Papa riconosce che si tratta di “questioni politiche anche per pressioni da fuori d’Europa” sulle quali è “meglio non commentare”. Infine, sull’azione diplomatica della Santa Sede, il Pontefice spiega: “Continuamente stiamo parlando con gli ambasciatori, stiamo cercando anche con i capi di Stato, quando vengono stiamo cercando una soluzione”. Con alcuni di loro, conclude il Papa ci sono stati colloqui.

[Fonte e Foto: Vatican News]