India: Madhya Pradesh, omaggio interreligioso a Gandhi in una scuola attaccata dai fondamentalisti
Nella diocesi di Sagar una scuola promossa dalle suore è stata presa di mira semplicemente perché da un cartellone è sparita un'immagine di Ganesh. Le religiose hanno risposto chiamando a raccolta insegnanti e amici, in gran parte indù, per celebrare insieme l'anniversario della nascita del padre della patria, testimone della non-violenza. Ne riferisce Nirmala Carvalho su AsiaNews.
Estremisti indù prendono di mira l’ennesima scuola del Madhya Pradesh, gridando all’oltraggio contro la divinità indù Ganesh per la semplice sparizione di una fotografia. Le suore rispondono invitando tutti a riscoprire il messaggio di Gandhi, nell’anniversario - il 2 ottobre - della nascita del padre della nazione indiana. È quanto accaduto alla scuola del Mary’s Convent delle suore della Congregazione di Gesù (CJ) a Deori, nella diocesi di Sagar.
Secondo un copione ormai tristemente noto una folla di estremisti istigata dai gruppi nazionalisti indù ha fatto irruzione nell’istituto chiedendo la chiusura della scuola, accusandola di aver mancato di rispetto alla divinità indù Ganesh e chiedendo un'indagine della polizia contro la preside, sr. Sarita Joseph. La folla si è dispersa dal campus scolastico solo dopo aver ricevuto rassicurazioni dalla polizia sull’apertura di un’indagine sull’accaduto. Che in realtà è solo un piccolo incidente, in una scuola che da sempre offre istruzione a studenti di ogni religione nel rispetto di tutti.
"Il 22 settembre - spiega una nota della diocesi di Sagar – i ragazzi della nona classe hanno decorato una bacheca mettendo anche un'immagine di Ganesh. Il giorno dopo hanno notato che l'immagine era sparita dalla bacheca. Si sono lamentati con la preside che solo allora è venuta a sapere dell'immagine e non è stata in grado di ricostruire chi l’avesse tolta. La vicenda è stata cavalcata da alcuni gruppi fondamentalisti che hanno chiesto la chiusura della scuola. Hanno anche affisso alcuni manifesti sui muri e nel mercato contro la scuola. Ma alcuni studenti stessi si sono lamentati sui social media sostenendo che tutti questi incidenti sono inventati e rovinano il nome della nostra scuola”.
La diocesi di Sagar è la stessa nella quale poche settimane fa p. Anil Joseph, un sacerdote locale preside di un’altra scuola, si è suicidato dopo che la polizia del Madhya Pradesh aveva registrato una denuncia contro di lui per aver condiviso in un gruppo WhatsApp un post relativo alla violenza nel Manipur.
Proprio per aiutare a uscire da questo clima pesante la St Mary's Convent School ha così deciso di proporre un incontro interreligioso per la giornata del 2 ottobre, festa nazionale in India in occasione dell'anniversario della nascita del Mahatma Gandhi. “I nostri insegnanti e il personale - racconta sr. Sarita Joseph – hanno celebrato l'anniversario della nascita del padre della nazione, pregando per ahimsa (la nonviolenza ndr) pace, armonia, verità e onestà, che sono i principi fondamentali che il Mahatma ha voluto trasmettere. Questo sfortunato incidente ha rafforzato la nostra determinazione a servire la società, attraverso il nostro apostolato educativo: questa è la nostra missione, dare dignità agli studenti attraverso l'istruzione, dare priorità al sistema di valori e lavorare per la costruzione della nazione”.
“Nella nostra scuola - ricorda la preside - attraverso il nostro apostolato educativo, serviamo la comunità maggioritaria che costituisce l'85% dei nostri studenti. Ribadiamo il nostro impegno a servirli in modo disinteressato, senza discriminazioni di casta e di credo”.
(Fonte: AsiaNews - Nirmala Carvalho; Foto: AsiaNews)