Terremoto in Myanmar: Caritas al lavoro per valutare i bisogni

Caritas Italiana segue da vicino l’evolversi della situazione. Anche la Croce Rossa raccoglie fondi: Valastro, “vicini alla popolazione duramente colpita”.
Dopo il fortissimo terremoto, di magnitudo 7.7, che ha colpito il Myanmar con epicentro nella regione di Mandalay, città che conta 1,2 milioni di abitanti, la Caritas del Myanmar – KMSSS – si è immediatamente attivata per le operazioni di soccorso, in coordinamento con il Governo e altre organizzazioni, e per la verifica dei bisogni. Il sisma ha colpito anche la Thailandia, e la scossa è stata avvertita in maniera molto forte a Bangkok, dove un grattacielo in costruzione è crollato, e in alcune regioni della Cina.
Non sono ancora chiare le proporzioni dei danni e delle eventuali vittime. Mentre le notizie restano frammentarie e in rapida evoluzione, si temono migliaia di vittime.
Il Myanmar, in particolare, è un Paese che vive da tempo una situazione di estrema fragilità e complessità, non solo per le diseguaglianze interne e per la grande diversità di gruppi etnici che la popolano, ma soprattutto per la situazione politica. Dopo il colpo di stato del febbraio del 2021, infatti, il Paese è governato da una giunta militare ed il conflitto interno, anche armato, è vivo e aspro.
Tutti gli operatori e le operatrici di KMSS sono al sicuro, ma alcune delle case dove vivono, nella diocesi di Mandalay, sono crollate. Le telecomunicazioni sono limitate. Il direttore della diocesi di Mandalay ha riferito che molte persone nella città sono ancora disperse. È impossibile contattare i propri familiari a causa dell’interruzione delle comunicazioni.
Gli uffici nazionali di KMSS hanno attivato l’apposito team per la valutazione rapida dei bisogni. L’ufficio nazionale KMSS continua a monitorare la situazione e a raccogliere informazioni sull’impatto.
“Caritas Italiana”, assicura don Marco Pagniello, “è in contatto con Caritas Internationalis e segue con attenzione gli sviluppi e l’evolvere dell’emergenza. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla popolazione del Myanmar e alla Chiesa locale, così duramente colpite da questa nuova tragedia”.
È possibile contribuire agli interventi di Caritas Italiana per l’emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza Myanmar” tramite:
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111
- Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119
“Siamo vicini alla popolazione del Myanmar colpita duramente dal terremoto di magnitudo 7,7 che stamattina ha distrutto vite, edifici e infrastrutture gettando nel panico un intero Paese”: così Rosario Valastro, presidente della Croce rossa italiana, annuncia un’azione di sostegno al Myanmar e ai territori interessati dal terremoto. “A questo scopo – spiega -, per far sentire la nostra vicinanza davanti a questo drammatico evento, abbiamo aperto una raccolta fondi per sostenere le necessità di questa comunità e aiutare la Croce rossa del Myanmar a far fronte ai bisogni del momento. Questa terribile scossa ha riportato ai nostri occhi il ricordo della devastazione seguita ai terremoti de L’Aquila e di Amatrice, due momenti che hanno segnato per sempre la recente storia del nostro Paese e che ci hanno visti impegnati in prima fila al fianco della popolazione, di chiunque fosse in difficoltà. Vi siamo vicini”. Al link https://dona.cri.it/terremoto-myanmar la raccolta fondi della Cri per far fronte a questa grave crisi.
[Foto: catt.ch]