I vescovi irlandesi firmano una lettera internazionale che chiede la pace in Terra Santa
I vescovi d'Irlanda hanno discusso della crisi umanitaria in Terra Santa durante il loro incontro invernale a Maynooth la scorsa settimana e hanno deciso all'unanimità di firmare una lettera aperta, "Abbracciare la nostra fede: un appello a parlare apertamente della Terra Santa".
L'arcivescovo Eamon Martin di Armagh e presidente della Conferenza episcopale cattolica irlandese ha affermato: "La mia firma della lettera è un'espressione di solidarietà con coloro che soffrono. Mentre entriamo in quel periodo dell'anno in cui il Principe della Pace viene tra noi, incoraggio tutti a sostenere la pace in Terra Santa attraverso la preghiera, sostenendo il lavoro di Trócaire (l'agenzia ufficiale per lo sviluppo d'oltremare della Chiesa cattolica d'Irlanda, membro della confederazione mondiale Caritas Internationalis, ndr) e sostenendo la pace per porre fine alla profonda miseria di Gaza. Dal 7 ottobre 2023 sono state uccise circa 42.000 persone. Questa guerra deve finire ora".
L'arcivescovo Martin ha concluso: "Questo spaventoso conflitto ha già avuto un effetto devastante sulla vita umana, sullo sfollamento di persone innocenti ed è una minaccia per la pace e la stabilità globali. L'umanità merita uno sforzo molto più onesto e determinato da parte della comunità internazionale per affrontare le cause del conflitto e il suo impatto sulle persone, le famiglie e la società".
La Lettera Aperta è un'iniziativa congiunta di Pax Christi International, CIDSE (una famiglia internazionale di organizzazioni cattoliche per la giustizia sociale, di cui Trócaire è membro) e ACT Alliance Europe. La lettera stabilisce le basi per un'advocacy significativa, chiedendo un cessate il fuoco immediato e l'accesso umanitario, il rilascio degli ostaggi e la protezione dei civili, sforzi per affrontare le cause profonde della violenza e misure per rispettare lo status quo nei Luoghi Santi di Gerusalemme. La lettera chiede anche il dialogo per giungere a una soluzione duratura e al rispetto dei diritti umani di tutti.
[Fonte e Foto: Irish Catholic Bishops' Conference]