L'appello del patriarca Kirill a sostenere Putin contro la "minaccia comune" e a preservare l'unità
Nelle ore in cui la ribellione armata della Brigata Wagner e la sua annunciata marcia verso Mosca scuotono la stabilità istituzionale e politica in Russia con la minaccia di una guerra civile, il patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill ha lanciato un appello per mantenere l'unità di fronte alla "minaccia comune". E' quanto si legge in un "discorso" pubblicato sul sito del Patriarcato di Mosca, nel quale si ribadisce il sostegno al presidente Vladimir Putin.
"Cari fratelli e sorelle! Il confronto militare è una prova in cui noi, ancor più che in altri momenti, siamo chiamati a preservare con cura l'unità nazionale, pregare Dio e sostenere i soldati e l'un l'altro con tutte le nostre forze", dice l'appello che il patriarca di Mosca e di tutta la Russia ha rivolto "ai suoi compatrioti".
"Oggi, quando i nostri fratelli combattono e muoiono sui fronti, adempiendo disinteressatamente al loro dovere, quando i nemici fanno ogni sforzo per distruggere la Russia, ogni tentativo di seminare discordia all'interno del Paese è il più grande crimine che non ha giustificazione", prosegue Kirill.
"Innalzando preghiere per una risoluzione pacifica della situazione attuale, come Primate della Chiesa ortodossa russa, esorto coloro che, avendo preso in mano le armi, sono pronti a dirigerle contro i loro fratelli, a ripensarci - richiama il patriarca ortodosso -. Di fronte a una minaccia comune, bisogna mantenere l'unità della mente, superare rancori e ambizioni personali. Non importa quanto possa essere difficile a volte".
"Sostengo gli sforzi del Capo dello Stato russo volti a prevenire disordini nel nostro Paese - aggiunge Kirill -. Io stesso prego e invito tutti i vescovi, i sacerdoti, i monaci e i laici a elevare solenni preghiere affinché il Signore preservi la pace e l'unità, compromesse dagli appelli alla confusione". "Possa il Signore proteggere la Russia, il suo popolo e il suo esercito", conclude.
(Fonte: Patriarcato di Mosca; Foto: Wikimedia Commons)