Ucraina: il vescovo di Kharkiv, "se i russi arrivano qui, ci uccideranno tutti"

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Mons. Honcharuk parla a Tv2000: “Ci sentiamo come bersagli su cui i russi si stanno esercitando. La Russia dice che sta combattendo contro la Nato e si prepara alla guerra contro l’Alleanza atlantica”.

“I russi sono convinti che i filorussi, chi si sente russo ha avuto tutto il tempo - dall’inizio della guerra - di andare in Russia. Chi invece è rimasto a Kharkiv è senza dubbio un traditore e quindi deve essere ucciso. Siamo consapevoli che se i russi arrivano a Kharkiv, ci uccidono tutti. Kharkiv non esisterà più”. Così il vescovo di Kharkiv-Zaporizhzhia dei Latini, mons. Pavlo Honcharuk, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, lancia l’allarme raccontando come stanno vivendo il conflitto e i continui attacchi russi.

“Speriamo - prosegue il vescovo - di non dover lasciare Kharkiv, le nostre case. Sarebbe un grande dolore. Adesso siamo costretti a vivere nei rifugi, negli scantinati”.

“Noi sappiamo da dove partono i missili, ma l’Ucraina – aggiunge il vescovo di Kharkiv - non può colpire gli obiettivi fuori dai propri confini. Kharkiv oggi è un grande poligono di tiro e noi siamo i bersagli su cui i russi si stanno esercitando. Così ci sentiamo. La propaganda russa sta dicendo che loro non stanno combattendo contro l’Ucraina ma contro la NATO e quindi si stanno preparando alla guerra contro l’Alleanza atlantica e questo messaggio è molto pericoloso”.

“La Santa Sede - conclude mons. Pavlo Honcharuk a Tv2000 - ricorda a tutti che in Ucraina c’è la guerra e fa gli appelli per la pace. La Russia deve riconoscere il bene, la verità e la giustizia come valori supremi. Invece, per loro non è così”.

[Photo Credits: Tv2000]