Ucraina: la Russia "non è contraria" all'idea che la Slovacchia ospiti colloqui di pace, afferma Putin
Durante una conferenza stampa successiva a una riunione del Supremo Consiglio economico eurasiatico, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di essere aperto all'idea che la Slovacchia ospiti potenziali colloqui di pace dopo l'insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.
Rispondendo alle domande dei giornalisti - riferisce il Kyiv Independent, Putin ha affermato che i funzionari slovacchi "sarebbero lieti di fornire il proprio paese come piattaforma per i negoziati. Non siamo contrari, se si arrivasse a questo. Perché no? Dal momento che la Slovacchia assume una posizione così neutrale".
I commenti di Putin arrivano dopo che il primo ministro slovacco Robert Fico ha incontrato Putin al Cremlino durante una visita il 22 dicembre per discutere delle forniture di gas dopo che Kiev ha affermato che non avrebbe esteso l'accordo sul transito del gas russo in Europa oltre il 31 dicembre.
La visita del leader amico della Russia è stata pesantemente criticata dai funzionari dell'UE e ucraini, con il presidente Volodymyr Zelensky che ha definito la politica energetica filo-russa di Fico un "grande problema di sicurezza" per la Slovacchia e l'Europa.
"Perché questo leader è così dipendente da Mosca? Cosa gli viene pagato e con cosa paga?", ha chiesto Zelensky nella sua critica a Fico.
Sotto la guida di Fico, la Slovacchia ha preso una brusca svolta in politica estera, interrompendo le forniture militari all'Ucraina dalle scorte delle Forze armate slovacche e adottando una retorica più favorevole alla Russia.
I commenti di Putin sui possibili negoziati di pace arrivano prima dell'insediamento di Donald Trump a gennaio, che si è impegnato a far "uscire" gli Stati Uniti dalla guerra della Russia e a negoziare un rapido accordo di pace.
Durante la sua conferenza stampa, Putin ha rilasciato dichiarazioni contraddittorie sulla fine della guerra nel 2025, affermando che la Russia mira a "porre fine al conflitto", affermando anche la sua speranza che la Russia "ottenga successo in prima linea".
Il 22 dicembre Trump ha suggerito che Putin desidera tenere un incontro con lui "il prima possibile".
Trump ha nominato il generale in pensione Keith Kellogg come suo inviato speciale per la pace in Ucraina, incaricato di guidare i negoziati tra Kiev e Mosca. Kellogg dovrebbe visitare l'Ucraina prima dell'insediamento di Trump.
Kellogg in precedenza era coautore di un piano di pace che avrebbe congelato la linea del fronte in Ucraina, escluso l'adesione della NATO per un lungo periodo e revocato parzialmente le sanzioni imposte alla Russia. Il piano avrebbe anche tagliato gli aiuti militari all'Ucraina a meno che Kiev non accettasse di avviare i negoziati.
Il Financial Times ha riferito il 20 dicembre che, nonostante queste proposte, Trump intende continuare a inviare armi statunitensi in Ucraina quando diventerà presidente.
[Fonte: The Kyiv Independent; Foto: Euractiv]