Ucraina: vescovo di Donetsk, "la Russia vieta la presenza della Chiesa cattolica”

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Mons. Ryabukha parla a Tv2000, “in questa guerra abbiamo perso quasi la metà delle parrocchie dell’Esarcato di Donetsk”.

“Il governo russo che ha occupato i territori, addirittura ha fatto un documento che vieta non solo la presenza della Chiesa cattolica ma anche tutti gli organi che appartengono alla Chiesa cattolica cioè anche la Caritas e altri che operano nel servizio sociale”. Lo ha detto Mons. Maksym Ryabukha, Vescovo ausiliare - Esarcato di Donetsk, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, sottolineando che “in questa guerra abbiamo perso quasi la metà delle parrocchie dell’Esarcato di Donetsk”.

L’esercito russo continua ad avanzare in Donbass. Migliaia di civili sono in fuga dai villaggi bersagliati notte e giorno dai missili di Mosca. Decine di parrocchie hanno chiuso perché i russi sono alle porte. Un quadro drammatico quello che il vescovo di Donetsk fa a Tv2000: “La situazione diventa sempre più preoccupante. La linea del fronte si sposta verso l’interno del nostro Paese sempre più in profondità. A Pokrovsk, Mirnohrad e Kostantinivka le parrocchie sono state evacuate e non c’è più nessuno. I nostri sacerdoti cercano di stare vicino al popolo. Visitano i profughi che hanno lasciato le loro case, per mantenere un senso di unità ma anche di famiglia cristiana”.

[Foto: Vatican News]