Chiese valdesi e metodiste: quest’anno un Sinodo innovativo

Dal 23 al 27 agosto si tiene il Sinodo valdese 2025. Quest’anno si celebrano cinquant’anni di Patto d’integrazione tra valdesi e metodisti. Il 24 agosto, serata pubblica: “Cerchiamo il bene della città?
Nuovi patti per territori che cambiano”.
Roma – 180 deputati e deputate, provenienti da tutta Italia, sono in arrivo nelle valli valdesi, insieme a ospiti internazionali e rappresentanze ecumeniche.
È alle porte, infatti, il Sinodo valdese 2025, che si terrà dal 23 al 27 agosto presso la Casa valdese di Torre Pellice, in provincia di Torino. Il Sinodo è il massimo organo decisionale della Chiesa valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi.
Ed è proprio questa Unione a compiere cinquant’anni. Nell’agosto del 1975, appunto, le massime assemblee delle rispettive chiese (Sinodo valdese e Conferenza metodista) si riunirono contemporaneamente a Torre Pellice e adottarono il cosiddetto “Patto di integrazione” che consentì, a partire dal ‘79, di convogliare le rappresentanze metodiste e valdesi in un’unica assemblea sinodale.
Il Patto di integrazione rappresenta una soluzione originale nei rapporti ecumenici, poiché realizza l’unità della chiesa salvaguardando l’identità di ogni tradizione storica e confessionale, ciascuna delle quali è mantenuta e valorizzata.
Il Sinodo, come assemblea democratica e protestante, è formata da pastori, pastore e membri di chiesa eletti dalle varie comunità. Fra i temi in discussione: pace, giustizia e integrità del creato, impegno sociale e umanitario, autonomia differenziata, ecumenismo, dialogo interculturale e interreligioso, fede e attualità.
Quest’anno l’organizzazione del Sinodo è più breve del solito in termini di giornate, per consentire più ampia partecipazione anche a chi ha altri impegni professionali, personali e familiari. I lavori, tuttavia, si svolgeranno anche in sedute serali, per salvaguardare gli spazi di discussione e di incontro. “Una Chiesa piccola e dispersa ha bisogno di un Sinodo grande”, ha spiegato la moderatora della Tavola valdese, diacona Alessandra Trotta, nell’intervista pre-Sinodo sul settimanale Riforma.
Fra le novità di questo Sinodo, la data di apertura e quella della serata pubblica, che si svolgeranno rispettivamente il sabato e la domenica.
Sabato 23 agosto, alle 15, appuntamento per il corteo dalla Casa valdese al tempio, dove si svolgerà il culto inaugurale presieduto dal pastore Peter Ciaccio.
Domenica 24 agosto, alle 21, la serata pubblica, sempre nel tempio valdese di Torre Pellice, sul tema “Cerchiamo il bene della città? Nuovi patti per territori che cambiano”. Intervengono autorità e sindaci di diverse amministrazioni, provenienti da varie parti d’Italia.
Altri appuntamenti. Molte le iniziative parallele, da quelle organizzate dalla Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) al pre-Sinodo della Federazione giovanile evangelica in Italia (FGEI), il Sinodo dei bambini, mostre, incontri, concerti. Segnaliamo in particolare, il culto della Festa del 15 agosto, quest’anno presso il Parco comunale Villa Widemann a San Germano Chisone (TO), alle 10, predica il pastore Luca Anziani, presidente del Comitato permanente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI). Sabato 16 agosto presso il Centro culturale valdese, l’inaugurazione ufficiale della mostra «Da missioni a Chiesa – 160 anni di metodismo in Italia», alle 17 alla presenza di Alessandra Trotta, moderatora della Tavola valdese, e di Luca Anziani, presidente OPCEMI. Alla Casa valdese, alle 16 di martedì 19 agosto, si tiene inoltre un incontro commemorativo dal titolo «Ricordando Paolo Ricca». Giovedì 21 agosto, la consueta Giornata teologica intitolata a Giovanni Miegge, organizzata dalla Fondazione Centro culturale valdese e della segreteria dell’Assemblea degli iscritti nel ruolo della Chiesa valdese. Titolo: «Patti chiari. Dal Sinai al Patto delle Nazioni Unite». Venerdì 22 agosto, alle 17 alla Casa Unionista, la Csd – Diaconia valdese organizza l’incontro “Frontiere diaconali”, quest’anno dedicato al tema «Impegno diaconale nei servizi educativi».
[Fonte: Nev-Notizie Evangeliche; Foto: NEV.it]