Crisi di governo per i Gesuiti italiani ed euro-mediterranei, cercasi nuovo provinciale
A giugno le dimissioni di Del Riccio. "Resistenze interne".
ROMA, 14 AGO - E' una vera e propria crisi di governo quella che sta attraversando la Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù - comprendente i Gesuiti di Italia, Albania, Malta e Romania -, dopo che nel giugno scorso il 'provinciale' padre Roberto Del Riccio ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del superiore generale padre Arturo Sosa.
E l'attuale ricerca di un nuovo provinciale, che dovrà essere nominato nel prossimo ottobre, non appare un semplice e fisiologico, oltre che indolore, avvicendamento: le ragioni dell'uscita di Del Riccio, al governo della Provincia da tre anni, mostrano gravi difficoltà interne, senz'altro legate alla "complessità della realtà territoriale della Provincia", riconosce lo stesso padre Sosa nella lettera inviata a tutti i confratelli euro-mediterranei.
Il superiore generale, sulle ragioni dell'uscita di scena di Del Riccio, parla esplicitamente di "fatica incontrata nell'implementazione del nuovo organigramma di governo" presentato a febbraio nell'Assemblea di Provincia, fatica anche dovuta "alla resistenza e alla difficile assunzione della difficoltà della sfida da parte di alcuni confratelli".
"Di fronte alle criticità strutturali della Provincia intrecciate in modo non facilmente distinguibile con i limiti della sua personale maniera di essere Provinciale", spiega ancora padre Sosa, Del Riccio "ha preso in considerazione la possibilità che la necessità di implementare la nuova struttura di governo e il cambio di mentalità necessario nella Provincia, possano essere maggiormente aiutati affidando a un altro gesuita la guida della Provincia".
Quella Euro-Mediterranea è sicuramente tra le Province più importanti per quanto riguarda la presenza dei Gesuiti nel mondo, distribuita su quattro realtà nazionali differenti, accomunate dall'essere ciascuna un crocevia storico, culturale e religioso di mondi diversi: l'Europa, l'Africa e il Medio Oriente. Attualmente comprende 384 gesuiti, 36 comunità, 41 opere, attive nel campo sociale, nella cultura, coi giovani, nelle scuole e negli Esercizi spirituali.
Del Riccio, bolognese, 64 anni, personalità specchiata e di alto profilo umano e spirituale, potrebbe non aver mostrato il polso necessario a interpretarne la leadership e a governare una realtà complessa e caratterizzata da evidenti opposizioni alle sue direttive. Per Sosa, le sue dimissioni sono "la prova di come, anche questa volta, padre Roberto abbia anteposto il bene del Corpo a una certa salvaguardia della propria immagine".
Cosa succede ora? E' sempre Sosa a dare le sue indicazioni "per questo periodo di transizione e per i prossimi passi che attendono il nuovo governo", oltretutto - avverte - "di fronte a grandi sfide per il futuro che il nostro oggi ci sta mettendo davanti, in Europa e nel mondo": "tensioni etniche e religiose che spesso sfociano in guerre armate, cambiamenti climatici e ambientali, flussi migratori, conseguenze politiche che tendono a rinchiudere in derive identitarie e protezionistiche, fatiche nel testimoniare il volto credibile e attrattivo del Vangelo e della Chiesa".
Alla Provincia Euro-Mediterranea, che ha mostrato "una certa fatica nel crescere nel senso dell'unità del Corpo e nel camminare insieme aderendo a un piano apostolico cordialmente condiviso", il generale chiede "un atteggiamento di vera e propria conversione spirituale per fare il possibile per camminare insieme", e il prossimo governo dovrà "accompagnare questo cammino, entrando in un clima di maggiore collaborazione, discernimento condiviso e disponibilità al servizio e agli eventuali cambiamenti necessari".
Padre Sosa ha intanto nominato una Consulta Canonica "che aiuterà la transizione e che sarà di consiglio per il nuovo Provinciale nel suo governo". Entro la fine di settembre, dopo le consultazioni effettuate, la Consulta presenterà una terna di nomi per il nuovo Provinciale, tra i quali Sosa individuerà in ottobre il successore di Del Riccio.
[Questo articolo è stato pubblicato oggi dall'ANSA; Photo Credits: Vatican News]