Gaza: Zuppi, "per il rilascio degli ostaggi il negoziato è l'unica via"
Per il presidente della Conferenza episcopale italiana quello che sta accadendo nella Striscia "è un'operazione militare che uccide innocenti e bambini, una cosa che nessuno può accettare". Sulla questione del rilascio degli ostaggi: "Il negoziato è l'unica via".
"E’ l'unica via: per il rilascio degli ostaggi bisogna negoziare. Già si è negoziato, peraltro. Per cui credo che sia l’unica via. L'insistenza di papa Francesco su questo, che per qualcuno è cedevolezza, un modo compromissorio, oppure addirittura un modo ingenuo, eppure credo che sia l’unica via, Tra l’altro una richiesta molto condivisa da tanti". Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, ospite a Start su Sky TG24.
"Quando parliamo di genocidio parliamo di un sistematico annullamento del popolo di Israele che fu teorizzato e, purtroppo, messo in pratica dell'ideologia nazista. Quello che sta succedendo nella striscia di Gaza è un'operazione militare che uccide innocenti e bambini, questo è qualcosa che nessuno può accettare", ha risposto Zuppi alla domanda se possa definirsi genocidio ciò che sta accadendo a Gaza.
"Da Papa Francesco qualsiasi cosa per la pace"
Sull'ipotesi di una possibile missione del Pontefice in Ucraina, Zuppi non si è sbilanciato: "Difficile dirlo, non saprei rispondere. Quello che so, di cui sono convinto, è che Papa Francesco non si tira mai indietro nel fare qualcosa che possa essere utile e spingere per la pace". Zuppi ha ricordato che il Pontefice "usa spesso l'espressione che bisogna essere creativi, cioè trovare qualche via, non scorciatoia, che sia innovante per superare le difficoltà, i veti incrociati, le consuetudini. Sono convinto che qualunque cosa sia utile per la pace, Papa Francesco la farà".
(Photo Credits: Vatican News)