Il Papa agli ucraini, “guerra insensata, il vostro dolore è il mio”

Leone XIV incontra 5.000 pellegrini della Chiesa greco-cattolica.
CITTÀ DEL VATICANO, 28 GIU – “Desidero esprimere la mia vicinanza alla martoriata Ucraina, ai bambini, ai giovani, agli anziani e, in modo particolare, alle famiglie che piangono i propri cari. Condivido il vostro dolore per i prigionieri e le vittime di questa guerra insensata”. Papa Leone XIV incontra nella Basilica di San Pietro circa 5 mila fedeli della Chiesa greco-cattolica, giunti a Roma dall’Ucraina e altri Paesi in pellegrinaggio giubilare, accompagnati dall’arcivescovo maggiore di Kiev Sviatoslav Shevchuk e dagli altri presuli dell’Ugcc, e affida a Dio le loro “intenzioni, fatiche e tragedie quotidiane e, soprattutto, i desideri di pace e di serenità”.
“Il vostro pellegrinaggio è segno del desiderio di rinnovare la fede, di rafforzare il legame e la comunione con il Vescovo di Roma e di testimoniare la speranza che non delude”, afferma rifacendosi alla frase di San Paolo tanto cara a papa Francesco, che ne ha fatto il titolo della ‘Spes non confundit’, la bolla d’indizione dell’Anno Santo. “Il Giubileo ci chiama a diventare pellegrini di tale speranza in tutta la nostra vita, nonostante le avversità del momento presente”, ricorda.
“Molti di voi, per arrivare qui, sono partiti dalla vostra bella terra, ricca di fede cristiana, fecondata dalla testimonianza evangelica di tanti santi e sante e irrigata con il sangue di molti martiri”, sottolinea papa Leone. “Ogni tempo porta con sé difficoltà, fatiche e sfide, ma anche opportunità per crescere nella fiducia e nell’abbandono a Dio”.
“La fede del vostro Popolo ora è messa a dura prova – dice ancora papa Prevost -. Molti di voi, da quando è iniziata la guerra, sicuramente si sono chiesti: Signore, perché tutto questo? Dove sei? Che cosa dobbiamo fare per salvare le nostre famiglie, le nostre case e la nostra Patria?”. “Credere non significa avere già tutte le risposte, ma confidare che Dio è con noi e ci dona la sua grazia, che Egli pronuncerà l’ultima parola e la vita vincerà contro la morte”, aggiunge.
Il Papa saluta personalmente e benedice alcune madri dei soldati caduti al fronte, che non trattengono le lacrime. Saluta il cardinale Mykola Bychok, vescovo dell’Eparchia dei Santi Pietro e Paolo di Melbourne per i cattolici ucraini in Australia, Nuova Zelanda e Oceania, con i suoi 45 anni il più giovane membro del Sacro Collegio. E si congeda infine da tutti i metropoliti e i vescovi, seduti nelle prime file. I presuli della Chiesa ucraina si riuniranno nei prossimi giorni a Roma nel loro Sinodo annuale che si terrà presso il Collegio Pontificio
I pellegrini – che stamane prima dell’incontro col Papa si sono recati in processione giubilare da Via della Conciliazione verso la Porta Santa – partecipano poi, sempre in Basilica, alla Divina Liturgia presieduta dal primate greco-cattolico Sviatoslav Shevchuk.
[Questo articolo è stato pubblicato ieri dall’ANSA; Foto: Vatican Media]