Il Papa canonizza la prima santa argentina. Domenica a S.Pietro per 'Mama Antula' ci sarà anche Milei
CITTÀ DEL VATICANO, 09 FEB - Domenica prossima papa Francesco presiederà nella Basilica di San Pietro la canonizzazione della nuova santa María Antonia de San José (al secolo Maria Antonia de Paz y Figueroa, 1730-1799), meglio conosciuta con l'appellativo di "Mama Antula", come era affettuosamente chiamata dal popolo argentino.
Sarà la prima santa del Paese latino-americano. E la cerimonia sarà anche l'occasione per un primo incontro fra il Pontefice argentino e il neo-presidente della Repubblica Javier Milei, che tanto ha attaccato il Papa durante la campagna elettorale, per poi smorzare i toni una volta compiuta l'ascesa alla Casa Rosada, e che guiderà la delegazione ufficiale del suo Paese alla canonizzazione.
Il leader ultraliberista, arrivato oggi a Roma proveniente da Tel Aviv, tornerà in Vaticano anche l'indomani, lunedì, per l'udienza privata del Pontefice alle 9.00 e gli altri incontri in Segreteria di Stato. Sempre lunedì Milei incontrerà inoltre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni.
Particolarmente atteso, anche in patria, è l'incontro fra i due connazionali caratterizzati da posizioni pressoché agli antipodi: l'uno, il Papa, paladino dei poveri e dei diseredati anche contro "l'economia che uccide", della causa ambientale, della cultura della fraternità e dell'incontro; l'altro, Milei, politicamente ultraliberista e di estrema destra, sedicente "anarco-capitalista", fautore della deregulation a tutto campo e delle privatizzazioni per risolvere la crisi economica che imperversa in Argentina, non certo restìo a toni aggressivi e provocatori.
Prova ne sono anche gli insulti rivolti al Papa durante la campagna elettorale, come quelli di avere "un'affinità con i comunisti assassini.", di "personaggio nefasto", addirittura "imbecille" e "rappresentante del Maligno" in terra. Tutte accuse su cui Bergoglio ha sempre fatto buon viso a cattivo gioco, ritenendo che "le parole in campagna elettorale vanno e vengono", come ha detto in una recente intervista, e promettendo di essere "pronto al dialogo". Accuse tra l'altro che sono ben presto rientrate, anche con richieste di "scuse" e assicurazioni di "rispetto" da parte di Milei, che ora in patria si trova alle prese con le proteste per i suoi tagli economici, tanto da dover ritirare il pacchetto fiscale della legge 'Omnibus'.
L'udienza potrebbe essere anche l'occasione per un invito di Milei al Papa a visitare l'Argentina, paese natale dove Bergoglio non è più tornato dopo l'elezione e che ultimamente ha più volte detto di voler visitare. Ieri stesso, rispondendo al cardinale arcivescovo di Montevideo Daniel Sturla che gli rinnovava l'invito ad andare in Uruguay, ha affermato: "Se vado in Argentina, vado in Uruguay".
Per quanto riguarda la figura della nuova santa 'Mama Antula', poco conosciuta in Italia, visse come laica consacrata in comunità, secondo la spiritualità ignaziana, e fondò la Casa di Esercizi di Buenos Aires. Dopo l'espulsione dei gesuiti dai territori della Corona di Spagna, peregrinò nelle regioni povere del nord-est argentino promuovendo di città in città gli esercizi spirituali ignaziani. In soli otto anni riuscì a offrire gli esercizi spirituali per oltre 70 mila persone.
"La carità di Mama Antula, soprattutto nel servizio ai più bisognosi, oggi si impone con grande forza, in mezzo a una società che corre il rischio di dimenticare che 'l'individualismo radicale è il virus più difficile da sconfiggere. Un virus che inganna. Ci fa credere che tutto consiste nel dare briglia sciolta alle proprie ambizioni'", ha detto oggi il Papa ricevendo i pellegrini argentini giunti a Roma per la canonizzazione. Una donna attenta agli ultimi - ha aggiunto -, e, per il mondo contemporaneo, "un'ispirazione che ravviva l'opzione" per coloro che "la società scarta e getta via".
(Questo articolo è stato pubblicato oggi dall'ANSA; Foto: Presidenza Argentina)