Il Papa riceve Epifanio I, primate della Chiesa ortodossa dell'Ucraina

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E' la realtà autocefala contestata dal Patriarcato di Mosca.

CITTÀ DEL VATICANO - Papa Francesco ha ricevuto ieri mattina in Vaticano il metropolita di Kiev e di tutta l'Ucraina Epifanio I, primate della Chiesa ortodossa dell'Ucraina. Si tratta della prima visita del presule ortodosso in Italia e in Vaticano, come spiega su X l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, dando notizia e pubblicando foto dell'evento.

"Sua Beatitudine il Metropolita di Kiev e di tutta l'Ucraina Epifanio, Primate della Chiesa Ortodossa Ucraina, ha iniziato la sua visita in Vaticano con un incontro e uno scambio di opinioni ecclesiastiche con Sua Santità Papa Francesco: un incontro caloroso e incredibilmente sincero!", scrive il diplomatico ucraino sul suo profilo social.

"Prima visita in assoluto del Primate della Chiesa Ortodossa dell'Ucraina, Metropolita Epifanio al Vaticano e all'Italia: incontro con il Papa questa mattina", aggiunge Yurash invitando a due prossimi eventi: la preghiera per l'Ucraina nella Chiesa di San Teodoro, oggi alle 12.00, e la liturgia nella Basilica di San Nicola a Bari, lunedì 16 dicembre alle 9.00.

Dell'incontro del Papa con Epifanio I non è stata data notizia nel Bollettino della Sala stampa della Santa Sede in quanto si tratterebbe di "un incontro privato", è stato risposto ai giornalisti.

L'evento è comunque particolarmente rilevante perché la Chiesa ortodossa dell'Ucraina, cui il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo ha concesso nel 2019 il 'tomos' dell'autocefalia, non è riconosciuta dal Patriarcato di Mosca, che anzi ne contesta fortemente l'esistenza, ritenendo l'Ucraina come territorio canonico appartenente alla sua unica ed esclusiva giurisdizione, e per questo ha denunciato lo "sconfinamento" del patriarcato di Costantinopoli. Questo ha portato alla rottura delle relazioni e della comunione ecclesiale tra Costantinopoli e Mosca, che considera scismatica la Chiesa ortodossa dell'Ucraina.

Quella facente capo nel Paese al Patriarcato moscovita è la Chiesa ortodossa ucraina, guidata dal metropolita Onufrij.

Tale crisi religiosa, chiamata "scisma ortodosso del 2018", affonda le sue radici anche in motivi politici, l'occupazione russa della Crimea e la conseguente annessione della Crimea alla Federazione Russa. L'autocefalia della Chiesa ucraina è infatti stata fortemente voluta e supportata dall'allora presidente ucraino Petro Porošenko, collocato su posizioni filo-atlantiste e filo-europeiste.

Nel concilio del 15 dicembre 2018 è stato eletto "metropolita di Kiev e di tutta l'Ucraina" Epifanio, nuovo primate della Chiesa ortodossa dell'Ucraina.

Il 13 dicembre 2019 si è completata la procedura per la soppressione legale delle due Chiese ortodosse precedenti, la Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Kiev e la Chiesa ortodossa autocefala ucraina.

Per quanto riguarda invece la Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca - che insiste sul fatto che il suo nome sia solo Chiesa ortodossa ucraina, affermandosi così come è l'unico corpo canonico di cristiani ortodossi nel Paese -, occorrerà vedere quale sarà il suo destino, dal momento che nell'agosto scorso il parlamento ucraino ha approvato un disegno di legge per la messa a bando di tutte le chiese legate al Patriarcato di Mosca, inclusa appunto la Chiesa ortodossa ucraina.

[Foto: X.com/Andrii Yurash]