Bahrein: pace e fratellanza umana, il Re Hamad bin Isa Al Khalifa riceve il vicario apostolico dell'Arabia del Nord
Lunedì 30 gennaio 2024, alla presenza di tre ministri più il Protocollo, il Re del Bahrein, Hamad bin Isa Al Khalifa, ha ricevuto il vescovo Aldo Berardi, vicario apostolico dell'Arabia del Nord.
“Avevo chiesto a Sua Maestà un incontro per conoscerci di persona e ieri 30 gennaio sono stato ricevuto negli Uffici del Palazzo Reale di Manama. Insieme a me, accompagnato dal rettore della Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, padre Saji Thomas, c’erano alcuni ministri tra i quali quello di Giustizia e Affari Islamici più il direttore del King Hamad Global Centre for Peaceful Coexistence, dr. Shaikh Abdulla bin Ahmed Al Khalifa", racconta mons. Berardi all'agenzia vaticana Fides.
“E’ stato un incontro molto piacevole, il Re è una persona squisita, da sempre aperto alla tolleranza e alla coesistenza delle differenti realtà religiose. Tra i punti salienti della nostra visita - spiega -, il Re Hamad si è soffermato molto sulla gioia degli incontri avuti con Papa Francesco, dapprima in Bahrein a novembre del 2022 e poi quando è stato ricevuto in Vaticano lo scorso ottobre 2023, per la sua saggezza e le sue posizioni a sostegno della pace in tutto il mondo. Durante l'incontro si è discusso dei mezzi per consolidare la cultura del dialogo, della tolleranza, della moderazione religiosa e del rifiuto dell'estremismo e del fanatismo".
"Ha apprezzato e sottolineato le buone relazioni e la collaborazione con la Chiesa cattolica oltre al valore della coesistenza delle diverse religioni - continua il viario apostolico -. Abbiamo parlato della storia del Bahrein, il primo paese del Golfo ad accettare buddisti, induisti, la comunità ebraica presente. Re Hamad ha ricordato i valori e il passato cristiano prima dell’Islam. Sua Maestà è al corrente di tutti gli eventi della Chiesa cattolica nel Paese. Ha elogiato la Scuola del Sacro Cuore di Manama che ha da poco celebrato il 75° anniversario dalla fondazione, è informato della costruzione della casa del vescovo sul terreno che lo stesso Re ha donato accanto alla Cattedrale di Awali”.
“Il re ha detto che vede la Cattedrale delle stanze del Palazzo, così scherzando gli ho detto che accenderò una luce per salutare, due luci per sapere se va tutto bene”. Berardi ha invitato Hamad alla Cattedrale e ha espresso apprezzamento per il suo sostegno alle varie religioni rappresentate in Bahrein senza discriminazioni e per la messa a disposizione di luoghi di culto, sottolineando gli sforzi del Regno nel diffondere i valori della pace e della coesistenza. Come omaggio al Re il vescovo ha portato un quadro, incorniciato a Roma in una cornice dell ‘800, con una delle prime mappe della Penisola Arabica risalente al 1658, dove è presente anche il Bahrein.
Inoltre, in occasione di un incontro del Board del King Hamad Global Centre for Peaceful Coexistence, che si terrà domani 1 febbraio a Manama, e del quale è nuovo membro il cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, il vicario apostolico dell'Arabia del Nord ha proposto al direttore un Convegno Internazionale sull’inclusione e il servizio umanitario per celebrare gli 825 anni di fondazione dell’Ordine della Santissima Trinità e degli Schiavi il cui carisma è riscattare i prigionieri cristiani rapiti o schiavi.
Al termine dell’incontro di domani il card. Ayuso partirà alla volta di Abu Dhabi, dove il 4 febbraio si celebrerà l’anniversario della firma del Documento sulla Fratellanza umana da parte di Papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, del 2019.
A sottolineare la persistente apertura del Re Hamad suole ricordare la Dichiarazione del Regno del Bahrain, che lui stesso siglò il 3 luglio 2017, come documento globale per le libertà religiose, e l'ospitalità da parte del Regno di molte conferenze ed eventi internazionali, tra cui il Forum "Oriente e Occidente per la coesistenza umana" come esempi di questo approccio. "L'ignoranza è nemica della pace, è quindi nostro dovere imparare, condividere e vivere insieme, secondo i principi della fede, nello spirito del rispetto e dell'amore reciproco", cita il documento. “Per centinaia di anni, diversi gruppi religiosi hanno vissuto in armonia, fianco a fianco, nel Regno del Bahrain, praticando pienamente i principi delle rispettive fedi in una pacifica coesistenza. Offriamo umilmente il secolare stile di vita proprio del Bahrain come esempio per ispirare gli altri su questi principi”, si legge ancora nella Dichiarazione del 2017.
(Fonte e Foto: Fides)