In un unico luogo una moschea, una chiesa e una sinagoga: è la Casa della Famiglia Abramitica ad Abu Dhabi

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Un centro interreligioso pressoché unico al mondo, che racchiude, all’interno dello stesso sito, una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga, edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze. E’ la Casa della Famiglia Abramitica (House of the Abrahamic Family) di Abu Dhabi, aperta in questi giorni come luogo simbolico e augurale di Fratellanza Umana e pacifica convivenza. Ieri pomeriggio, nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, è stata inaugurata la Chiesa cattolica di San Francesco, che ne fa parte insieme ai luoghi di culto di musulmani ed ebrei.

La Casa della Famiglia Abramitica costituisce il primo frutto del Documento “Sulla Fratellanza Umana Per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune“, voluto fortemente da papa Francesco e dal grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb e da entrambi sottoscritto  il 4 febbraio 2019, ad Abu Dhabi. La Moschea è stata inaugurata venerdì 17 febbraio 2023, la Sinagoga ieri mattina, domenica 19 febbraio,  e ieri pomeriggio è toccato alla Chiesa di San Francesco

Lo Sceicco Saif bin Zayed Al Nahyan, vice primo ministro e Ministro degli Interni, e lo Sceicco Nahyan bin Mubarak Al Nahyan, ministro della Tolleranza e della Convivenza, hanno inaugurato la Casa della Famiglia Abramitica, ponendo in luce la sua missione di faro per il dialogo interreligioso. L’inizio dell’accoglienza dei visitatori è previsto per il primo marzo prossimo.

Muhammad Khalifa Al Mubarak, presidente della Casa della Famiglia Abramitica, ha dichiarato: “L’istituzione della Casa è da considerarsi l’eredità del padre fondatore, il defunto Sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, nonché l’eredità dei valori su cui ha costruito il nostro Stato, la sua visione di pace, di comprensione e di rispetto reciproco in un Paese che abbraccia oggi più di 200 nazionalità di tutto il mondo. Speriamo che questo edificio sia una fonte di speranza per le generazioni future e un faro che le unisca per sempre, nella comprensione reciproca e nella convivenza pacifica”.

Papa Francesco ha inviato come suo rappresentante personale il cardinale Michael Lewis Fitzgeraldoltre al card. Miguel Angel Ayuso Guixot, prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, e a  monsignor Yoannis Lahzi Gaid, già suo segretario personale e responsabile della Chiesa dedicata a San Francesco, nella Casa di Abramo.

Il Pontefice ha inviato anche un messaggio video, con cui ha affermato: “Con grande gioia si celebra oggi un altro importante passo sulla via della Fratellanza Umana. Il 4 febbraio 2019, dopo la firma del Documento sulla Fratellanza Umana, io e mio fratello il grande imam Ahmed Al Tayyeb, Sua Altezza Mohammed bin Zayed Al Nahyan e Sua Altezza Mohammed bin Rashid Al Maktoum abbiamo firmato la prima pietra della Casa di Abramo per dare al mondo un chiaro messaggio: la fede in Dio non deve mai essere un motivo di inimicizia, di odio, di avversità, ma una fonte di fratellanza e di pace. La casa di Abramo, composta da tre luoghi di culto, che sono una Chiesa dedicata a San Francesco, una Moschea e una Sinagoga, è nata per realizzare il principio della Fratellanza Umana. È un messaggio che attesta come la fede in Dio deve solo alimentare sentimenti di bontà, di dialogo, di rispetto e di pace e mai quelli della violenza, dello scontro, dell’avversità o della guerra”. 

Anche il grande imam Ahmed al-Tayyeb, ha fatto pervenire un messaggio video e ha inviato a rappresentarloMuhammad Hussein al-Muharrasawi, ex presidente dell’Università Al-Azhar, il quale, nel suo discorso, ha detto: “La Casa della Famiglia Abramitica è una traduzione fedele delle disposizioni del Documento sulla Fratellanza Umana, che invita a garantire tolleranza e convivenza, libertà di credo e a proteggere i luoghi di culto”.

Il Rabbino Capo delle Congregazioni Ebraiche Unite in Gran Bretagna e nel Commonwealth, Sir Ephraim Mirvis, ha dichiarato a sua volta: “In questo giorno storico, ci siamo riuniti per celebrare la Casa della Famiglia Abramitica, edificio storico che ci unisce nell’amore di Dio. Da oggi in poi, entriamo in questo eccezionale luogo sacro per costruire un nuovo mondo che ci unisca sempre più, annullando i motivi di divisione”.

È interessante notare come i tre luoghi di culto, di uguali dimensioni e statura, simbolicamente  riflettano le tre diverse religioni e siano stati progettati dall’architetto internazionale Sir David Adjaye per incarnare i denominatori comuni fra le tre religioni abramitiche attraverso le loro dimensioni esterne complessive, con l’uso di simboli architettonici individuali che caratterizzano lo stile di ogni religione separatamente, ognuno dei quali assume la forma di un cubo con una profondità di 30 metri, una larghezza di 30 metri e un’altezza di 30 metri. La Moschea è rivolta verso la Mecca, la Chiesa è rivolta verso est e la Sinagoga è rivolta verso Gerusalemme, mentre il giardino che collega i tre edifici riflette il simbolismo dei giardini e le implicazioni religiose delle tre religioni.

Dopo la cerimonia di apertura, i tre luoghi di culto accoglieranno ciascuno i propri fedeli per praticare le proprie credenze, il proprio culto e le proprie cerimonie religiose. A partire dal prossimo marzo, i visitatori potranno partecipare ai programmi del forum e prenotare visite guidate.

La cerimonia di inaugurazione della Chiesa è stata presieduta dal card. Michael Lewis Fitzgerald, con la partecipazione di mons. Paolo Martinelli, vicario apostolico dell’Arabia del Sud,di mons. Paul Hinder, vescovo emerito, e di numerosi prelati. Monsignor Gaid Yoannis Lazhi, presidente della Fondazione per la Fratellanza Umana egiziana e responsabile del Progetto e della Chiesa di San Francesco, nel discorso di apertura della Chiesa, ieri pomeriggio, ha spiegato che “si tratta di un progetto nato dal grembo del Documento sulla Fratellanza Umana per aiutare tutti i credenti a vivere come fratelli nell’umanità. Sua Santità Papa Francesco ha voluto che questa Chiesa venisse dedicata a San Francesco affinché lo spirito del Santo di Assisi sia la luce che guida tutti i fedeli che verranno qui a pregare”. 

“I valori della fede, della tolleranza, del dialogo, dell’amore e della fratellanza sono le fondamenta su cui è stata costruita questa Chiesa – ha detto ancora -. La fede è la luce che illumina la nostra esistenza e questa Chiesa è piena di luce. La tolleranza e la fede ci portano a vedere nell’altro un fratello da amare e da sostenere: Il dialogo costituisce la via della conoscenza reciproca e della convivenza pacifica”. 

Per mons. Gaid, “la Fratellanza è ciò che unisce tutti gli esseri umani. Non possiamo credere in Dio creatore senza credere nella fratellanza”. L’ex segretario del Papa ha poi sottolineato: “Ho avuto l’onore di partecipare a questo progetto fin dalla sua nascita e sono lieto di vivere con Voi questo momento di preghiera per ringraziare, innanzitutto, il Signore che ha guidato e guida questo cammino di ‘Fratellanza Umana’. Ringrazio il Santo Padre per il Suo instancabile lavoro volto ad  avvicinare le persone e le nazioni, al fine di salvaguardare l’umanità dall’odio, diffondendo  la pace”. Monsignor Gaid ha ringraziato, inoltre, le Autorità degli Emirati Arabi Uniti per aver realizzato il Progetto in poco tempo e con grande successo.