Significative corrispondenze tra la lettera del card. Pizzaballa e il discorso del segretario generale dell'Onu

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Significative corrispondenze accomunano la lettera di ieri del patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, a tutta la Diocesi e il discorso del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. Le mette in evidenza don Tonio Dell'Olio su Mosaico di Pace, sotto il titolo "Le citazioni del giorno prima". Eccole.

"È solo ponendo fine a decenni di occupazione, e alle sue tragiche conseguenze, e dando una chiara e sicura prospettiva nazionale al popolo palestinese che si potrà avviare un serio processo di pace. Se non si risolverà questo problema alla sua radice, non ci sarà mai la stabilità che tutti auspichiamo. La tragedia di questi giorni deve condurci tutti, religiosi, politici, società civile, comunità internazionale, ad un impegno in questo senso più serio di quanto fatto fino ad ora. Solo così si potranno evitare altre tragedie come quella che stiamo vivendo ora. Lo dobbiamo alle tante, troppe vittime di questi giorni, e di tutti questi anni. Non abbiamo il diritto di lasciare ad altri questo compito" (Pierbattista Card. Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, 24.10.2023).     

"È importante riconoscere che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione". (…) "le sofferenze del popolo palestinese non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas", ma anche che quegli stessi attacchi "non possono giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese" (Antonio Guterres, segretario generale dell'Onu, 24.10.2023).

(Foto: Flickr/United States Mission Geneva)