Una madre a Gaza, "l'acqua che beviamo nemmeno gli animali possono berla, ma non abbiamo scelta"

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ActionAid denuncia una catastrofica carenza d'acqua a Gaza: la scarsità d'acqua sta diventando una minaccia per la vita di milioni di persone. 

Riham Jafari, coordinatrice Advocacy e Comunicazione ActionAid Palestina, dichiara: "Per fortuna siamo di nuovo in comunicazione con il nostro staff e i nostri partner dopo il blackout di Gaza. Ci dicono che la situazione è catastrofica, la gente è disidratata e si ammala. Molti non possono accedere all'acqua potabile e ricorrono all'acqua salata o non pulita”.  

Una delle donne dello staff di ActionAid a Gaza descrive una situazione orribile: "Purtroppo nella Striscia di Gaza nessun luogo è sicuro, non c'è accesso all'acqua né all'elettricità. Come donna, sto soffrendo. Non ho accesso ai beni di prima necessità. Non c'è acqua. Ho sofferto durante le mestruazioni. Non c'era acqua disponibile per pulirmi dal sangue delle mestruazioni. Non potevo procurarmi gli assorbenti igienici per le mie esigenze durante le mestruazioni". 

Una madre rifugiata in una scuola delle Nazioni Unite ha raccontato: "L'acqua che beviamo non è adatta al consumo umano. Voglio dire, nemmeno gli animali possono berla. Ma non abbiamo altra scelta, questa è l'unica acqua disponibile. Dobbiamo bere. Noi moriremo comunque, ma i nostri figli piangono e urlano per la fame e la sete". 

Come minimo, le persone hanno bisogno di tre litri di acqua da bere al giorno per non disidratarsi. A Gaza, in questo momento, questa piccola quantità non è più disponibile e molti ricorrono a bere acqua sporca o salata. Inoltre, le famiglie non sono in grado di pulire sé stesse, i propri vestiti o di tirare lo sciacquone del bagno e il rischio di diffusione di malattie mortali trasmesse dall'acqua e di altre malattie infettive cresce di minuto in minuto.    

La mancanza d'acqua e la minaccia di malattie trasmesse dall'acqua potrebbero causare una catastrofe sanitaria per centinaia di migliaia di persone e una minaccia allarmante per la vita delle donne incinte e che allattano e dei loro bambini appena nati, che faticano a produrre il latte necessario per nutrire i loro bambini e mantenerli in vita. 

Ancora una volta, ActionAid chiede ai leader mondiali di impiegare tutti i mezzi disponibili per fermare l'offensiva di terra e gli attacchi aerei, garantire un cessate il fuoco, diminuire e fermare la violenza e proteggere i civili, in particolare donne e bambini. Il momento di agire è adesso.

(Fonte: ActionAid; Foto: EU Neighbours)