LIBRI / "L'Europa nell'età dell'insicurezza", le sfide di un continente fragile

E' sull'Unione Europea Il secondo volume prodotto da ISPI e Mondadori. Il saggio a cura degli esperti dell'Istituto per gli Studi di politica internazionale aiuta a comprendere le dinamiche di un mondo sempre più disordinato e imprevedibile.

L'ordine internazionale sta attraversando una crisi che sembra irreversibile, generando un crescente senso d'insicurezza difficile da contenere. In questo, l'Unione europea continua a vivere difficili sfide che dimostrano sempre più alcune sue fragilità. Di questo delicato argomento ha deciso di trattare ISPI, istituto specializzato in analisi geopolitiche e delle tendenze politico-economiche globali, nel secondo volume pubblicato in collaborazione con Mondadori.

La guerra in Ucraina, l'instabilità persistente in Medio Oriente, i flussi migratori, l'inflazione e i costi energetici crescenti mettono l'Europa in una posizione complessa e difficile: ne "L'Europa nell'età dell'insicurezza" (pagg. 216, euro 19.50) gli esperti di ISPI analizzano le radici e le dimensioni di questo momento storico, esaminando le risposte dei principali attori internazionali, dalla Cina agli Stati Uniti, dalla Russia al Sud Globale.

In particolare, il saggio si concentra sulla risposta dell'Unione Europea a queste sfide multi-frontali, che spaziano dall'aspetto economico e demografico a quello politico-strategico. I contributi ospitati in questo libro offrono una panoramica delle dinamiche di un mondo sempre più caotico e imprevedibile, esaminando le risposte sinora adottate dai paesi europei, inclusa l'Italia, e suggerendo le direzioni future più efficaci per contrastare l'insicurezza che minaccia di sopraffare il Vecchio Continente.

Come il primo volume, "Il conflitto senza fine", anche questo saggio è curato da Paolo Magri, Vice Presidente Esecutivo di ISPI e docente di Relazioni Internazionali all’Università Bocconi, a cui si unisce Alessandro Colombo, Professore di Relazioni Internazionali presso l'Università di Milano e Responsabile del Programma sulle Relazioni Transatlantiche di ISPI.