Kenya: i vescovi ai giovani che guidano le proteste, “le vostre speranze sono le nostre speranze”
“Si tratta da parte dei pastori della Chiesa cattolica di un riconoscimento esplicito della bontà delle aspirazioni della nuova generazione di giovani che vogliono un cambiamento della società”. Così una fonte della Chiesa cattolica in Kenya commenta il messaggio dei vescovi keniani pubblicato il 29 giugno che è stato letto in tutte le parrocchie nella messa di domenica 30 giugno.
Nel loro messaggio vescovi - riferisce l'agenzia vaticana Fides - si rivolgono direttamente ai giovani della cosiddetta generazione Z che sono i principali animatori delle proteste condotte nei giorni scorsi contro la legge finanziaria poi ritirata dal presidente William Ruto. “Il messaggio della generazione Z sollecita molte preoccupazioni e anche lacrime mentre vediamo tanti giovani soffrire. Vi sentite amareggiati e dimenticati e le vostre aspirazioni deluse. Alcuni persino sentono che a volte la Chiesa potrebbero averli delusi”, affermano i vescovi.
Riferendosi agli scontri tra dimostranti e polizia, con un bilancio di almeno 30 morti, il messaggio afferma: “questa settimana molti giovani hanno perso la vita nelle dimostrazioni e diversi altri sono rimasti feriti. Siamo profondamente rammaricati e desideriamo consolarvi mentre preghiamo per questi fratelli e sorelle”.
La Conferenza Episcopale condanna quindi “l’azione brutale e inumana della polizia che è ingiustificabile”. “Le preoccupazioni sollevate dalla generazione Z sono genuine ai nostri occhi. Condividiamo il vostro dolore per la disoccupazione, la mancanza di sussidi scolastici per molte famiglie, le promesse non mantenute e l’apparentemente futuro nero”.
“È una parola di grande coraggio e di conforto per tutto il popolo. Credo sia una parola evangelica da parte di pastori che vogliono camminare e accompagnare i giovani nelle loro aspirazioni”, dice la fonte di Fides. “È un documento che riconosce in questo movimento di popolo un bene per tutti, al di là di ogni appartenenza etnica, partitica e anche di fede religiosa” sottolinea. Nel loro messaggio in effetti i vescovi osservano che “abbiamo ammirato l'unità al di là della tribù o della classe sociale, che è un segno di vera cura e amore”. “Come Chiesa, siamo qui per ascoltarvi e accompagnarvi. Le nostre porte sono aperte per offrire orientamento e accompagnamento. Desideriamo che ognuno di voi cresca per essere il meglio che il nostro Dio intende per ognuno di voi. Le vostre speranze sono le nostre speranze”, terminano i vescovi.
In conclusione, secondo la fonte di Fides, “un manifesto così coraggioso e positivo non era mai accaduto, come non era mai accaduta una unità di popolo come nelle dimostrazioni dei giorni scorsi, anche se purtroppo oscurate da frange violente e da violenze esagerate da parte della polizia”.
Subito aver ritirato la contesta legge finanziaria, il presidente William Ruto, aveva avuto un incontro il 28 giugno con una delegazione della Conferenza Episcopale, nel corso della quale aveva elogiato l’impegno della Chiesa cattolica “a partecipare a allo sforzo multisettoriale per cercare soluzioni ai problemi che affliggono il Paese”.
[Questo articolo è stato pubblicato sul sito di Fides, al quale rimandiamo; Photo Credits: Fides]