Nigeria: indetta una giornata nazionale di protesta contro la politica economica del governo
“Una giornata nazionale per la sopravvivenza” è stata indetta il 1° ottobre da diversi gruppi della società civile nigeriana. La data ha un alto valore simbolico perché coincide con il 64esimo anniversario dell’indipendenza della Nigeria.
L’iniziativa - riferisce l'agenzia vaticana Fides - è stata presentata alla stampa il 26 settembre presso l'International Press Centre, Ogba, a Lagos da Hassan Taiwo Soweto, coordinatore nazionale della Education Rights Campaign (ERC), una delle organizzazione della società nigeriana che si oppongono alla politica economica varata dal Presidente Bola Tinubu, già oggetto di una decina di giorni di proteste ad agosto, organizzata sui social media con l’hashtag #EndBadGovernance.
Gli organizzatori della giornata di mobilitazione chiedono al governo a "dire no alle politiche neoliberiste del Fondo monetario internazionale (FMI), di riportare il prezzo del carburante e la tariffa dell'elettricità al livello precedente al 29 maggio 2023, far funzionare le raffinerie di proprietà del governo per garantire prodotti petroliferi accessibili, ridurre i prezzi dei prodotti alimentari e sostenere gli agricoltori per garantire una produzione alimentare sostenibile".
Si chiede inoltre la liberazione incondizionata dei manifestanti e dei giornalisti arrestati durante le proteste di agosto, la lotta all’insicurezza, anche fornendo supporto adeguato a soldati e poliziotti, l’adozione di un salario minimo e la riduzione degli elevati stipendi dei funzionari pubblici di alto livello.
“Invitiamo il popolo nigeriano, le organizzazioni progressiste, i gruppi comunitari, i sindacati, le unioni studentesche e i gruppi giovanili a scendere in piazza il 1° ottobre per protestare e manifestare pacificamente. L'azione del 1° ottobre è un avvertimento e un grido urgente all'amministrazione Tinubu affinché affronti immediatamente le nostre richieste. Se le nostre richieste non saranno accolte, altre proteste seguiranno la "Giornata nazionale della sopravvivenza" ha detto Soweto. Ha poi aggiunto: “Abbiamo bisogno di un modo diverso di gestire il nostro Paese, uno che garantisca che la ricchezza nazionale vada a supplire le esigenze di tutti e non a soddisfare l'avidità di pochi”.
Le richieste presentate dagli organizzatori della “Giornata nazionale per la sopravvivenza” vanno messe in relazione all’endemica corruzione del Paese, uno dei più ricchi dell’Africa grazie alla produzione di petrolio. Una ricchezza sprecata in mille rivoli che a sua volta ha alimentato il debito estero del Paese. Di fronte alle richieste dei creditori internazionali il Presidente Tinubu ha varato una politica economica incentrata su maggiori tasse e su una riduzione dei sussidi statali, che ha fortemente intaccato le condizioni di vita della maggioranza dei nigeriani.
Nel suo discorso alla 79a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite il Presidente Bola Tinubu ha chiesto ai leader mondiali prendere in considerazione un "alleggerimento completo del debito" per la Nigeria e altri Paesi in via di sviluppo per consentire loro di progredire economicamente.
"Dobbiamo garantire che qualsiasi riforma del sistema finanziario internazionale includa misure complete di alleggerimento del debito, per consentire finanziamenti sostenibili per lo sviluppo. I Paesi del Sud del mondo non possono fare progressi economici significativi senza concessioni speciali e una revisione del loro attuale onere del debito", ha affermato Tinubu.
[Fonte: Fides; Foto: Africa Rivista]