Cristiani accusati di conversione spogliati e fatti sfilare nudi in India

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I cristiani dello stato indiano del Madhya Pradesh hanno chiesto un’azione contro gli attivisti indù di destra che in un villaggio hanno aggredito e fatto sfilare nudi quattro cristiani dalit emarginati. Ne riferisce Uca News.

I cristiani dello stato del Madhya Pradesh, nell’India centrale, hanno intentato un’azione legale contro gli attivisti indù di destra che avrebbero aggredito e fatto sfilare nudi tre cristiani Dalit, socialmente poveri, costringendoli a inchinarsi davanti a una divinità di un tempio indù. L’incidente è avvenuto nel villaggio di Nepa Nagar, nel distretto di Burhanpur.

Circa 150 attivisti indù hanno fatto irruzione domenica 22 giugno nella casa di un pastore e lo hanno aggredito insieme ad altri tre cristiani presenti, secondo quanto riferito dal pastore locale Gokhariya Solanky. Una delle vittime è stata successivamente rilasciata. “Gli attivisti li hanno spogliati, aggrediti e insultati, prima di farli sfilare nudi in mutande lungo una strada pubblica”, ha dichiarato Solanky mercoledì, il giorno dopo aver sporto denuncia alla polizia distrettuale.

Gli attivisti hanno accusato i cristiani di aver cercato di convertire i Dalit indù al cristianesimo e ne hanno consegnati tre alla polizia. Hanno anche rilasciato un uomo dopo aver scoperto i suoi legami con alcuni membri del gruppo.

Il partito filo-indù Bharatiya Janata Party e i gruppi indù che lo sostengono considerano le attività missionarie cristiane come una facciata per attrarre gli indù poveri, in particolar modo i creduloni delle tribù e i Dalit, che sono al di fuori del sistema indù a quattro livelli.

[Fonte e Foto: Uca News (nostra traduzione)]