Tante donne e laici al Sinodo, tra gli invitati Luca Casarini. Il cappellano di Mediterranea, "notizia storica"

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CITTÀ DEL VATICANO, 07 LUG - A tutti gli effetti si chiama ancora Sinodo dei Vescovi, ma di sicuro non sarà "solo" dei Vescovi. La Sala stampa della Santa Sede ha diffuso oggi l'elenco dei partecipanti alla XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, in programma in Vaticano dal 4 al 29 ottobre prossimi sul tema "Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione". E già a un primo sguardo, come d'altronde era stato preannunciato lo scorso aprile col cambiamento delle regole d'ingaggio, spicca la presenza tra i membri effettivi, quindi con diritto di voto, di tanti "non vescovi", e quindi di tante donne e laici.

Ma a sorprendere è anche la comparsa tra gli "invitati speciali" (non votanti) di un nome come Luca Casarini, attivista noto per essere stato uno dei leader del movimento no-global italiano, e ora capomissione della ong Mediterranea Saving Humans e della nave Mar Jonio, attiva nel salvataggio dei migranti in mare.

Una "notizia storica", la definisce il cappellano di Mediterranea, don Mattia Ferrari, che con Casarini e gli altri esponenti della ong era stato ricevuto da papa Francesco in Vaticano lo scorso 21 marzo. "Luca Casarini invitato speciale al Sinodo - sottolinea don Mattia su Facebook -. Siederà accanto ai Vescovi e ad altre persone scelte da tutto il mondo. Per chi non lo conosce, questa notizia può sembrare strana. Per chi lo conosce, è la cosa più normale del mondo. Luca ama visceralmente, ama come Gesù ama. Un grande discepolo di Gesù come è Papa Francesco non poteva che coinvolgerlo". "Questa nomina indica la bellezza sconvolgente del Vangelo", aggiunge il cappellano di Mediterranea, che ringrazia Casarini "perché ci testimoni la bellezza di quell'amore viscerale che supera ogni ostacolo, ogni resistenza, ogni difficoltà. Questo è l'amore di Gesù".

Oltre al presidente del Sinodo papa Francesco, il segretario generale card. Mario Grech, i nove presidenti delegati fra cui due donne (la messicana suor Maria de los Dolores Palencia e la giapponese Momoko Nishimura), il relatore generale card. Jean-Claude Hollerich, i segretari speciali padre Giacomo Costa e don Riccardo Battocchio, il commissario per l'informazione Paolo Ruffini con segretaria una donna, la mozambicana Sheila Leocádia Pires, vengono elencati i rappresentanti delle varie categorie. Venti dalle Chiese orientali cattoliche, tra cui l'ucraino Sviatoslav Shevchuk. Centosessantotto i vescovi in rappresentanza delle Conferenze episcopali (per l'Italia Roberto Repole, Franco Giulio Brambilla, Bruno Forte, Domenico Battaglia, Mario Delpini). Cinque donne sono elencate tra i dieci rappresentanti delle Unioni dei superiori e delle superiore generali: suor Nadia Coppa, suor Elizabeth Mary Davis, suor Elysée Izerimana, suor Patricia Murray, suor Maria Nirmalini. Venti i capi-dicastero della Curia romana, compreso il neo-prefetto della Dottrina della fede, Victor Manuel Fernandez.

Cinquanta i membri di nomina pontificia (tra cui sei donne): vi sono mons. Erio Castellucci, il card. Blase Cupich, i cardinali Luis Ladaria Ferrer e Gerhard Ludwig Mueller (entrambi predecessori di mons. Fernandez all'ex Sant'Uffizio), i cardinali Sean O'Malley, Marc Ouellet e Oscar Rodriguez Maradiaga, i gesuiti padre James Martin, difensore degli Lgbt, e Antonio Spadaro. Elencati quindi i "non vescovi", sacerdoti, suore e laici "testimoni del processo sinodale": dieci ciascuno da Africa, America del Nord, America Latina, Asia, Chiese orientali e Medio Oriente, Europa, Oceania. Sotto-segretari del Sinodo sono mons. Luis Marín de San Martín e suor Nathalie Becquart. Sedici i membri del Consiglio ordinario, tra cui i cardinali Christoph Schoenborn e Matteo Maria Zuppi.

"Il Sinodo rimarrà il Sinodo dei vescovi", garantisce il card. Grech. "Non c'è un Sinodo senza il vescovo, perché i vescovi hanno un ministero fondante, sono loro che il Signore ha messo nella Chiesa per guidare il popolo che è loro affidato".

(Questo articolo è stato pubblicato oggi dall'ANSA; Foto: Vatican News)