Il segretario generale della Lega musulmana mondiale dopo il Papa incontra il card.Parolin

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Il segretario generale della Lega musulmana mondiale (MWL), presidente dell’Associazione degli studiosi musulmani, lo sceicco Muhammad bin Abdulkarim Al-Issa, ha avuto un incontro a pranzo con il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, ha affermato ieri la MWL in una dichiarazione, riportata da Egypt Today.

Durante l’incontro sono state discusse alcune questioni di interesse comune, in particolare la cooperazione bilaterale nel campo del sostegno ai programmi di alleanza di civiltà tra nazioni e popoli, aggiunge il comunicato.

“Tra questi programmi c’è quello relativo alla coesistenza ottimale in società di diversità religiosa, culturale ed etnica alla luce delle comunanze tra tutti, basata sulla comprensione della saggezza divina nel creare differenza e diversità”, riferisce la nota.

“L’esistenza della differenza e della diversità non significa l’inevitabilità del conflitto tra le civiltà, come sostengono le teorie pessimistiche ed erronee”, aggiunge.

“Il cardinale Pietro Parolin ha elogiato il felice ed eccezionale incontro tra Sua Eccellenza il Segretario Generale, Presidente dell’Associazione degli Studiosi Musulmani, e il Papa del Vaticano”, conclude il comunicato.

Papa Francesco aveva ricevuto il segretario generale della Lega musulmana mondiale il giorno prima a Casa Santa Marta. Al-Issa, già ministro saudita della Giustizia, è considerato unanimemente una voce di primo piano sull’Islam, nonché una figura chiave nella lotta all’ideologia estremista, con le sue strumentalizzazioni politiche della religione. In Vaticano e in Italia è praticamente di casa: basti ricordare le sue partecipazioni al Meeting di Rimini dal 2018 (su temi come “Costruttori di ponti” e “Il senso religioso: lo spazio di un incontro”). Mentre andando indietro, al settembre 2017, poco più di un anno dopo la sua nomina a segretario generale della MWL, Al-Issa imprimeva un’a forte ‘accelerazione al dialogo tra Islam e Cattolicesimo, incontrando papa Francesco e un pilastro di questo processo come il cardinale Jean-Louis Tauran, allora presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso.

“Portavoce più eloquente nel mondo islamico per la riconciliazione e l’amicizia tra le religioni del mondo”, definiva, nel 2019, il segretario della MWL il cardinale Timothy M. Dolan, arcivescovo di New York e membro influente della Chiesa cattolica negli USA.

La Lega Musulmana Mondiale – che rifiuta la violenza in tutte le sue forme, cercando invece il dialogo con gli appartenenti ad altre fedi e culture – si dedica alla difesa dell’Islam, promuove iniziative culturali e religiose e offre sostegno economico ad alcune comunità musulmane. Partecipa come osservatore ai lavori del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite e dell’Unicef, ed è membro dell’Islamic Educational, Scientific and Cultural Organization (Isesco).

“Sono stato lieto di un incontro speciale segnato da sincera fratellanza e dialogo approfondito con Papa Francesco, nella sua residenza a Santa Marta”, ha scritto il segretario generale della MWL su Twitter. Aggiungendo: “Abbiamo discusso una serie di questioni, sulla base dei nostri valori comuni e costruendo ponti tra le civiltà, guardando a iniziative efficaci e sostenibili. Ringrazio papa Francesco per la sua generosa ospitalità e per i suoi nobili sentimenti”, ha concluso Al-Issa.

La propensione del segretario generale della MWL al dialogo, comunque, è iniziata già diversi anni fa. Al-Issa – affermava sulla “Saudi Gazette”, il 10 giugno 2020, Elan Carr, già inviato speciale degli USA per monitorare e combattere l’antisemitismo nel mondo, testimoniando l’impegno dello Sceicco, “ha scelto un futuro di tolleranza e affetto, dove ebrei e cristiani possono essere abbracciati dai loro fratelli musulmani”.

(Foto: Ziyad Alarfaj/Arab News)