Di Segni (Ucei), "il mese di Ramadan e il mese di Adar portino a tutti benedizione e pace"

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“Benedizione e pace”: è l’augurio che la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche in Italia, Noemi Di Segni, ha inviato ieri alle Comunità musulmane in Italia in occasione dell’inizio del Ramadan. “Oggi inizia il mese della festa del Ramadan per voi, per noi del mese di Adar, mese della gioia: desidero esprimere il nostro sincero augurio a tutti i fedeli che si apprestano a celebrare e vivere il profondo senso di questa ricorrenza”. Con lo sguardo rivolto ai dolorosi “nella terra di Israele, luogo che unisce le nostre radici e fedi”, Di Segni ha lanciato un appello “alla coscienza e alla responsabilità educativa di ogni madre, padre, leader religioso affinché i messaggi e le preghiere che si condividono dentro le famiglie e le vostre comunità siano per la vita e la convivenza con le nostre comunità”.

Questo il testo integrale del messaggio, datato 10 marzo 2024.

La Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche in Italia, Noemi Di Segni, invia un messaggio
augurale alle Comunità mussulmane in Italia in occasione dell’inizio del Ramadan:
Oggi inizia il mese della festa del Ramadan per voi, per noi del mese di Adar, mese della gioia,
desidero esprimere il nostro sincero augurio a tutti i fedeli che si apprestano a celebrare e vivere
il profondo senso di questa ricorrenza. Non possiamo distogliere lo sguardo da quanto
dolorosamente avviene in questi mesi, giorni, minuti, nella terra di Israele, luogo che unisce le
nostre radici e fedi. Tengo a ribadire oggi sentimento e invito ad unirci anziché dividerci
nell’arginare terrorismo e odio religioso. Noi che conosciamo bene il volto dell’estremismo e le
sue diramazioni dobbiamo solidalmente proseguire nell’impegno che genera convivenza,
serenità nel nostro quotidiano, in uno spazio europeo accogliente e pluralista verso minoranze
e fedi diversi. Mi appello di nuovo alla coscienza e alla responsabilità educativa di ogni madre,
padre, leader religioso affinché i messaggi e le preghiere che si condividono dentro le famiglie e
le vostre comunità siano per la vita e la convivenza con le nostre comunità, i ragazzi e le ragazze,
e non siano in alcun modo portatori di intolleranza e pregiudizio, ad unire le preghiere per le
famiglie in lutto e i feriti.
Che sia un sereno mese di Ramadan qui, nelle nostre città italiane, e nella città di Gerusalemme
verso la quale tutti alziamo gli occhi in cerca di benedizione e pace.

(Photo Credits: Mosaico-cem.it)