Il rappresentante cinese all'Onu, "le religioni possono svolgere un ruolo positivo nella promozione della pace e nella soluzione dei conflitti"
La Repubblica popolare cinese auspica che “le religioni possano svolgere un ruolo positivo nella promozione della pace e nel rafforzamento della solidarietà”, ricoprendo un “ruolo attivo” soprattutto in merito alla “risoluzione politica del conflitto russo-ucraino”: così Geng Shuang, vice rappresentante permanente della Repubblica popolare cinese alle Nazioni Unite ha espresso le aspettative delle autorità politiche di Pechino in merito alla partecipazione delle comunità di credenti alla soluzione di guerre e conflitti che dilaniano il mondo il mondo.
Gli auspici delle autorità cinesi sul ruolo positivo che le comunità di credenti possono svolgere nella attuale fase storica sono stati espressi il 17 novembre, durante l'esame che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha riservato in particolare al coinvolgimento delle Chiese ortodosse conflitto in Ucraina, annota l'agenzia vaticana Fides.
Secondo il resoconto riportato dall’agenzia di stampa statale cinese Xinhua, Geng Shuang ha definito la religione come “una parte importante della civiltà umana e un importante vettore di cultura. La coesistenza pacifica, il dialogo e gli scambi tra le diverse religioni all'interno di un Paese” ha proseguito il rappresentante cinese “possono contribuire a promuovere l'armonia sociale e la convivenza civile tra gruppi diversi. E se le questioni religiose non vengono gestite correttamente” ha proseguito Geng Shuang “possono facilmente creare barriere, intensificare le tensioni e persino portare a scontri e conflitti”.
Anche nel contesto attuale – ha rimarcato il rappresentante cinese. La Repubblica popolare cinese sostiene “il rispetto reciproco, il potenziamento degli scambi e una migliore comprensione tra le diverse religioni e confessioni religiose, in modo da svolgere un ruolo positivo nell'allentare le tensioni e mantenere la pace”.
Riguardo al conflitto in atto in Ucraina, il rappresentante cinese ha rimarcato che il suo protrarsi “ha dato origine a una miriade di problemi e all'aggravarsi degli antagonismi religiosi, culturali e sociali”. “La Cina si è sempre schierata dalla parte della pace e del dialogo”. Il vice rappresentante permanente della Repubblica popolare cinese all’Onu ha ribadito che, a giudizio di Pechino, “il dialogo e i negoziati sono la via fondamentale per raggiungere una soluzione politica alla crisi ucraina”.
(Fonte: Fides; Foto: www.mfa.gov.cn)