Steinmeier, "armi all'Ucraina perché serve pace giusta". Sant'Egidio a Berlino, "guerra è sconfitta della politica e dell'umanità"

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BERLINO, 10 SET - L'incontro internazionale "L'Audacia per la pace", promosso a Berlino dalla Comunità di Sant'Egidio, il 37/o da quello con le religioni mondiale voluto ad Assisi nel 1986 da Giovanni Paolo II, nasce con l'intento che fedi e culture in dialogo fra loro lancino un forte 'no' contro le guerre. Ma c'è anche la consapevolezza che in certi momenti della storia la pace 'senza condizioni' non può trovare spazio ed è necessario anche l'uso delle armi. Lo ha detto con chiarezza, nell'odierna sessione d'apertura alla Verti Music Hall, il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier: "Il 24 febbraio 2022 ha cambiato tutto. Con il suo attacco distruttivo, Putin vuole annientare i valori su cui si fonda la nostra comune Europa: la validità del diritto internazionale, il riconoscimento delle frontiere, la coesistenza pacifica di tutti i popoli in libertà su questo continente".

"Credo che per noi europei opporsi a questa aggressione sia una conseguenza delle lezioni apprese dalla catastrofe della Seconda guerra mondiale. Questa lezione è: 'Mai più!' - ha aggiunto -. Quanto voi, le chiese e le comunità religiose, quanto noi tutti abbiamo sperato e lavorato affinché una guerra del genere non si ripetesse. Che il nostro continente non ricadesse nuovamente in un'epoca di aggressioni, odio e sofferenza. Ma è esattamente quello che è successo".

"Quando si potrà osare l'audacia della pace, la decisione spetterà all'Ucraina", ha affermato Steinmeier, secondo cui "non sono l'Ucraina o i Paesi che la sostengono a rifiutare la pace. È la Russia che rifiuta la pace. Putin ha la possibilità di ordinare al suo esercito di rientrare e porre fine a questa guerra. Se l'Ucraina smette di difendersi, sarà la fine dell'Ucraina. Ecco perché noi europei e anche noi tedeschi sosteniamo l'Ucraina, anche con le armi".

"Sì, vogliamo tutti la fine dell'orrore. Sì, vogliamo tutti la fine della guerra. Vogliamo la pace. Lo vuole soprattutto il popolo martoriato dell'Ucraina", ha affermato Steinmeier, che ha parlato da "cristiano praticante". "Ma, signore e signori, questa pace deve essere una pace giusta. Una pace giusta, che non è solo l'assenza di guerra. Deve essere una pace a lungo termine e non solo una tregua nei combattimenti che permetta alla Russia di portare nuove truppe al fronte. Un cessate il fuoco da solo servirebbe solo alla Russia per consolidare la sua occupazione illegale dei territori ucraini".

All'assemblea inaugurale, cui seguiranno domani i panel tematici e martedì la preghiera di pace, partecipavano leader religiosi, come il grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb e il presidente dei rabbini europei Pinchas Goldschmidt, altri capi di Stato come il presidente della Guinea Bissau Sissoco Embalò. Una giovane profuga afghana, Zohra Sarabi ha portato la sua testimonianza. Mentre sempre in tema di guerra in Ucraina, il presidente del vescovi tedeschi, mons. Georg Batzing, ha sottolineato con implicito riferimento alla Chiesa ortodossa russa e al patriarca Kirill che "salta agli occhi anche ai giorni nostri che una chiesa cristiana legittima una guerra contro un Paese vicino. Questo è inaccettabile".

"La scomparsa della generazione della guerra e dei testimoni della Shoah hanno indotto alla dimenticanza dell'orrore per la guerra. Fino alla sua riabilitazione come strumento per risolvere i conflitti o affermare i propri interessi", ha denunciato il fondatore di Sant'Egidio, Andrea Riccardi. "La guerra è la negazione del destino comune dei popoli. E' la sconfitta della politica e dell'umanità". Ma, ha detto, "audacia della pace significa credere che c'è un'alternativa. Che si deve investire di più nel dialogo e nella diplomazia, nell'incontro per soluzioni giuste e pacifiche. Parlare di pace non è intelligenza con l'aggressore o svendita dell'altrui libertà, parlare di pace non è paura, ma coscienza profonda e realista del male della guerra sui popoli".

(Questo articolo è stato pubblicato oggi dall'ANSA - Foto: Wikipedia Commons/Sven Teschke)